Il vescovo di Padova mons. Aantonio Mattiazzo guida la Veglia di preghiera per il mondo del lavoro

«La preghiera non risolverà magicamente i problemi, ma ci aiuterà a far scorrere nei nostri cuori lo Spirito di Dio, affinché non perdiamo la speranza, affinché le nostre intenzioni siano purificate e orientate alla giustizia e al bene comune. E chi ritiene di non essere sufficientemente credente per pregare, partecipi ugualmente: il sostare tra le vie della Zona industriale, l'essere insieme, l'ascoltare qualche parola illuminante e l'esprimere con la presenza la solidarietà, è qualcosa che fa bene a tutti». Sono queste le parole con cui il vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, invita credenti e non credenti a partecipare alla Veglia di preghiera per il mondo del lavoro che si terrà mercoledì 8 maggio a partire dalle ore 18.45 in Zona industriale a Padova: presso la Cappella San Giuseppe Lavoratore di via IV strada 7.

Un appuntamento che sostituisce la consueta messa per il mondo del lavoro, proprio per dare maggiore spazio a quanti vogliono unirsi spiritualmente a un momento di riflessione, silenzio e preghiera per quanti oggi vivono le difficoltà lavorative conseguenti alla crisi economica.

«Come Chiesa ' ricorda il delegato vescovile per la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Padova, don Marco Cagol ' possiamo confidare nella forza della preghiera. Preghiera che diventa azione, che è spazio aperto a tutti perché fatto di parole che non costringono, di silenzio a tutti accessibile, di legami discreti ma intensi».

La Veglia si articolerà in tre momenti: MEMORIA, ASCOLTO, INVOCAZIONE.

Memoria: con il suono della campana dei caduti sul lavoro all'esterno della Cappella della Zona industriale, si ricorderanno i nomi di quanti sono morti sul lavoro.

Ascolto: la lettura di alcuni brani evangelici e della Caritas in Veritate introdurrà alla meditazione personale e alla riflessione del vescovo.

Invocazione: dal silenzio si alzerà l'invocazione al Signore per chiedere aiuto, sostegno, forza.