Secondo appuntamento, lunedì 12 novembre, con la rassegna Un filosofo al cinema e le Conferenze filosofiche, organizzate alla Multisala Pio X di via Bonporti 22 a Padova, da Centro di ricerche socioculturali, Facoltà Teologica del Triveneto, Centro studi filosofici di Gallarate, Istituto Aloisianum, Istituto italiani per gli studi filosofici, Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi e la supervisione del filosofo Umberto Curi.
Tema del pomeriggio-sera sarà la paura e l'ordine con la proposta, alle ore 17.45, del film Cesare deve morire dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani, alla proiezione segue il dialogo con il filosofo Umberto Curi, e in serata, alle ore 21, conferenza filosofica con Michele Nicoletti, docente di filosofia politica a Trento e Michele Di Francesco, docente di filosofia della mente al San Raffaele di Milano.
Biglietto per proiezione ' 4,50
La partecipazione alle conferenze è gratuita e aperta al pubblico fino ad esaurimento posti.
Si raccomanda la puntualità nell'accesso in sala.
Scheda film
Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani
Interpreti [detenuti del carcere di Rebibbia]: Cosimo Rega, Salvatore Striano, Giovanni Arcuri, Antonio Frasca, Juan Dario Bonetti, Vittorio Parrella, Rosario Majorana , Vincenzo Gallo.
Anno di uscita/origine: 2012
Soggetto e sceneggiatura: Paolo e Vittorio Taviani (liberamente ispirato al “”Giulio Cesare”” di William Shakespeare)
Musiche: Giuliano Taviani, Carmelo Travia
Durata: 76'
Trama
Una docufiction che segue i laboratori teatrali realizzati dentro il Carcere di Rebibbia dal regista Fabio Cavalli, autore di versioni di classici shakespeariani interpretate dai detenuti. Si seguono le loro prove e la messa in scena finale del “”Giulio Cesare””, ma anche le vite dei detenuti nelle loro celle. di un personaggio fittizio si scontra con quello che si è e si è stati nella vita. Premiata con l'Orso d'oro al festival di Berlino (febbraio 2012), l'opera dei Taviani si distingue per originalità, coraggio, essenzialità stilistica. Carcere, detenuti, colpe forti e pene pesanti: argomenti rispetto ai quali l'intramontabile testo shakespeariano offre la possibilità di un'immediata vicinanza con l'attualità, e la estrema plasticità delle parole concede impensate libertà di atteggiamento.
SCHEDA FILOSOFI
Michele Nicoletti: insegna filosofia politica all'Università di Trento. Ha insegnato a Padova e in università straniere. Si occupa di etica pubblica (in particolare di etica politica e sociale) e di teoria politica, affrontando questioni come il rapporto tra la politica e il male e tra religione e politica. È impegnato in politica attiva.
Michele Di Francesco: è dottore di ricerca in filosofia e ha studiato a Milano, Oxford e Ginevra. Dopo aver insegnato presso le Università di Ginevra e Palermo, attualmente insegna filosofia della mente presso la Facoltà di Filosofia dell'Università San Raffaele di Milano. I suoi interessi di ricerca comprendono teoria del significato, epistemologia, logica e filosofia della mente. Dal 1993 collabora al supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore.
Le sue ricerche vertono sulla filosofia della mente e la filosofia della scienza cognitiva. Si occupa in particolare dei problemi filosofici legati ai temi della natura dell'io, dell'unità della mente cosciente, della causalità mentale, dell'emergentismo e della basi filosofiche delle neuroscienze cognitive.
CS 216/2012
Padova, 10 novembre 2012
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