Ha stupito lo scorso anno l'afflusso di persone alla Via Crucis per le vie della città di Padova, un'iniziativa sollecitata dal vescovo Antonio per dare alla città un segno visibile di speranza e di solidarietà.
Quest'anno l'iniziativa, organizzata dalla Pastorale cittadina, ritorna e viene proposta venerdì 1 aprile, a partire dalle ore 18.30.
Il percorso, lungo le vie della città, parte dalla Basilica Cattedrale di Padova per arrivare al Santo, attraverso sei stazioni, preparate da diverse realtà ecclesiali.
Le meditazioni ruoteranno attorno al tema dell'emergenza educativa.
La prima stazione, in Basilica Cattedrale, punto di partenza della Via Crucis, fa memoria di Gesù arrestato, maltrattato e condannato a morte. Con la collaborazione del Centro missionario diocesano si ricorderanno i 23 missionari uccisi nel 2010.
Il corteo proseguirà poi fino a piazza dei Signori, dove, davanti alla Chiesa di San Clemente, la parrocchia di Montà aiuterà a pregare e riflettere sulla seconda stazione: Gesù porta la croce e si pregherà per le persone che soffrono a causa dell'esclusione sociale e verrà ricordato l'impegno di quanti operano in ambito sociale ed educativo. Terza stazione: Gesù incontra le pie donne e Maria, sua Madre, al Canton del Gallo, si rifletterà sulle difficoltà della scuola italiana e dell'università grazie alla collaborazione dei collegi universitari.
La quarta stazione: Gesù cade sotto il peso della croce è davanti alla Chiesa dei Servi, in via Roma. Qui si rifletterà sul tema della precarietà, della crisi economica e delle difficoltà delle famiglie, con una riflessione guidata dai Neocatecumenali.
La quinta tappa, in Prato della Valle, ricorderà Gesù è spogliato delle sue vesti e inchiodato sulla croce. Ad animare la preghiera, con riferimento alle sofferenze del corpo e dello spirito di chi è malato, sarà curata dal Centro malati oncologici. Sesta e ultima stazione: Gesù muore in croce, sul sagrato della Basilica del Santo, le suore Elisabettine porteranno l'attenzione sulla povertà di strada, lanciando un invito alle istituzioni padovane perché siano vigili contro l'emarginazione e la violenza. E si pregherà anche per le tragiche situazioni del Giappone, del popolo libico e dei profughi, perché i cristiani siano realmente 'lievito di pace'.
Concluderà la Via Crucis cittadina la meditazione sul mistero della croce del vescovo Antonio Mattiazzo in basilica del Santo.
CS 78/2011
Padova, 30 marzo 2011.