Rito di ammissione al catecumenato per 33 persone

Sono 33 i giovani e adulti della Diocesi di Padova che, accompagnati dai loro parroci, catechisti e dalla comunità di provenienza, domenica 21 settembre verranno ammessi al Catecumenato, durante la celebrazione, presieduta dal vescovo mons. Antonio Mattiazzo alle ore 16.30 in Cattedrale. Il Rito di ammissione al Catecumenato è il primo passo di un cammino di circa due anni che condurrà le persone a ricevere i sacramenti nella Veglia pasquale.
I catecumeni sono persone che, in età adulta, intendono incamminarsi nella via della fede cristiana e chiedono quindi di ricevere i sacramenti dell'Iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia).
Per un adulto il cammino dell'Iniziazione cristiana prevede quattro tappe, che iniziano con il precatecumenato, un tempo di primo approccio alla Chiesa, variabile a seconda delle situazioni personali. Quindi con il Rito di ammissione si entra nel catecumenato che dura circa due anni. In questo periodo le persone sono seguite e sostenute da alcune figure che accompagnano la formazione e i momenti di difficoltà: un sacerdote, un catechista, un garante e la comunità di appartenenza. Al termine, con il Rito di elezione o di iscrizione del nome, che avviene il mercoledì delle ceneri della quaresima prima di accedere ai sacramenti, entrano nel tempo di purificazione e illuminazione che li porterà, durante la successiva veglia pasquale, ai sacramenti dell'Iniziazione cristiana: Battesimo, Cresima, Eucaristia.

Quest'anno a intraprendere il percorso di Catecumenato con il Rito di ammissione di domenica 21 settembre sono 33 persone (13 maschi e 20 femmine) di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Un terzo circa sono italiani, gli altri provengono da varie nazioni: Nigeria, Albania, Santo Domingo, Cina, Bulgaria, Croazia, Cameroun, Indonesia, Cuba'
Durante il Rito di ammissione i candidati al Catecumenato manifestano per la prima volta pubblicamente la propria volontà di diventare cristiani e la Chiesa li accoglie, per questo è un momento importante per tutta la comunità ecclesiale e non solo per il catecumeno.
Il Rito di ammissione è ricco di segni e simboli e comprende l'accoglienza dei candidati, la liturgia della Parola e il congedo dei catecumeni.
La prima parte della celebrazione si svolge fuori dalla chiesa, sul sagrato o, in caso di maltempo, nell'atrio. Al candidato viene poi chiesto il nome e di manifestare la prima adesione alla fede cristiana. Così pure ai fedeli presenti è richiesta la testimonianza della fede e della vicinanza fraterna a queste persone che iniziano il loro percorso di preparazione ai sacramenti.
Si procede quindi con la signatio crucis, durante la quale il celebrante segna con la croce la fronte e i cinque sensi dei candidati per invitarli a seguire con tutta la vita la proposta di fede di Cristo crocifisso e risorto.
Solo a questo punto i catecumeni varcano la porta della chiesa, segno di Cristo salvezza eterna. Segue la partecipazione alla Liturgia della Parola, la consegna dei Vangeli, la preghiera per i catecumeni e il loro congedo prima della professione di fede (il Credo).
Il tempo del Catecumenato è infatti il tempo dell'ascolto non della partecipazione piena alla liturgia eucaristica.
Il Rito di ammissione al Catecumenato è un evento importante per tutta la Chiesa: fa intravedere i futuri suoi figli, invita alla preghiera e alla speranza, risveglia al dovere della testimonianza e della gioia.
 

Fotografi e operatori televisivi sono pregati di attenersi alle consuete indicazioni per le celebrazioni in Cattedrale: utilizzare le navate laterali e non accedere alla zona antistante l'altare e nella navata centrale. Grazie
 
 
comunicato stampa 146/2008
Padova, 19 settembre 2008
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