Il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, ha nominato il nuovo rettore del Seminario diocesano, a seguito della chiamata episcopale di mons. Giampaolo Dianin, divenuto vescovo di Chioggia.
La nomina del nuovo rettore porta in sé una novità sostanziale, ci tiene a precisare il vescovo Cipolla prima di annunciare il nome: «Non si tratta solo di aver scelto un nuovo rettore, una persona, ma di avviare in questa fase che sta vivendo la Chiesa di Padova, un vero e proprio progetto che vuole perseguire due obiettivi. Da un lato recuperare l’unitarietà dei percorsi pastorali e del percorso stesso della Chiesa diocesana e dall’altro avere la consapevolezza che la vita del Seminario non è a sé stante, ma s’inserisce all’interno della vita di una “comunità credente”, che è il luogo in cui possono anche fiorire e nascere vocazioni particolari ai vari servizi e ministeri».
Da qui la necessità di pensare un lavoro sempre più sinergico e di comunione tra alcuni ambiti pastorali – pastorale delle vocazioni, pastorale dei giovani – e alcuni contesti – Seminario diocesano e Casa Sant’Andrea – senza dimenticare anche la dimensione del diaconato permanente e quella della pastorale della famiglia, ripensandoli tutti in un cammino condiviso.
La nomina del nuovo rettore del Seminario diocesano s’inserisce dunque in questa cornice nuova che vedrà anche alcune variazioni che prenderanno evidenza con l’inizio del prossimo anno pastorale, ma le cui basi s’iniziano già a gettare ora.
Il nuovo rettore di fatto sarà una sorta di punto di riferimento, di coordinamento quindi, per un più ampio progetto di Pastorale vocazionale che tiene insieme varie anime ma un unico obiettivo: educare alla fede e aiutare i cristiani a interrogarsi e cogliere ciascuno la propria vocazione.
A questo compito di tessitura è stato chiamato don Raffaele Gobbi, 52 anni il prossimo 28 luglio, originario di Liettoli di Campolongo Maggiore (Ve). Don Raffaele attualmente è direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Missione (dal 2018) e delegato per il diaconato permanente (dal 2017), compito quest’ultimo che manterrà anche da rettore del seminario.
Ordinato prete il 4 giugno 1995, in questi 26 anni di ministero è stato vicario parrocchiale a San Giuseppe, assistente diocesano del settore giovani di Azione cattolica, coordinatore della pastorale giovanile, parroco di Tencarola per otto anni (2010-2018), oltre ad aver conseguito il dottorato in missiologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dal 2018 è moderatore del Consiglio presbiterale e dallo scorso anno membro della Commissione preparatoria del Sinodo diocesano.
«A fine gennaio 2022, rientrato da poco da una visita ai missionari in Brasile, ho detto il mio sì al vescovo Claudio per il servizio di rettore del seminario vescovile» commenta don Raffaele Gobbi e aggiunge: «Ho accolto con fiducia e trepidazione la richiesta del vescovo Claudio perché non indica solamente un nome e una persona per il servizio di rettore ma offre una visione interessante in cui pastorale giovanile, pastorale vocazionale, Casa Sant’Andrea e seminario vescovile sono chiamati a una collaborazione più forte e visibile. Chi è infatti un giovane se non una persona aperta e protesa con speranza a un futuro a cui dare forma concreta, accogliendo il dono e la sfida della fede? Raccolgo il testimone del bel lavoro pastorale di tanti che per i giovani, le vocazioni e i seminari hanno dato molto. Confido nel cammino che come Chiesa stiamo vivendo, con il Sinodo e molto altro ancora. Questa epoca di cambiamenti accelerati ci ricorda che la fedeltà al vangelo va intessuta di fedeltà creativa e coraggiosa alle persone di adesso, a questo nostro oggi che Dio non cessa di accompagnare con il suo Spirito».
In questo progetto s’intrecciano altre novità che prendono i passi ora e si concretizzeranno con il nuovo anno pastorale. Casa Sant’Andrea, luogo di discernimento vocazionale per molti giovani e adulti che sentono la chiamata al sacerdozio, lascia la sede del Seminario Minore di Rubano, di cui è in corso una trattativa di vendita, e si sposta all’interno di una comunità parrocchiale, più precisamente negli ambienti della parrocchia della Sacra Famiglia a Padova. Qui andranno a vivere insieme ai giovani in discernimento, il nuovo responsabile di Casa Sant’Andrea e della Pastorale delle vocazioni – don Mattia Francescon, attuale segretario personale del vescovo Claudio, che prenderà il testimone a fine anno pastorale da don Silvano Trincanato (a cui rimarrà la guida della Pastorale della Famiglia) – e don Paolo Zaramella, direttore dell’Ufficio di Pastorale dei giovani.
Tra seminario diocesano, pastorale vocazionale, pastorale giovanile s’instaurerà quindi una progettualità condivisa: si lavorerà insieme per aiutare i giovani a diventare adulti nella fede e a trovare la propria vocazione nella vita.
cs 10/2022
Padova, 8 febbraio 2022