Il vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, intervenuto stamane al convegno L’inventario informatizzato dei beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Padova. Dalla conoscenza alla tutela alla valorizzazione, organizzato da Museo diocesano, Ufficio diocesano beni culturali e Ufficio nazionale Beni culturali ecclesiastici, ha sottolineato l’immenso valore del patrimonio culturale, artistico e della tradizione religiosa, che nei secoli si è costituito. Ha inoltre evidenziato lo stretto rapporto tra arte e fede che incrocia nella ricerca del bello il richiamo continuo a Dio, teologicamente definito anche bene, verità e bellezza infinita.
Sul fronte della tutela e della valorizzazione dei beni culturali il vescovo ha ricordato che «come Diocesi in questi anni ci siamo impegnati molto» e ha elencato alcuni passaggi e progetti significativi: il restauro della Cattedrale con la rivisitazione della zona presbiterale a cura di Giuliano Vangi; la costituzione del Museo diocesano all’interno del Palazzo vescovile, mettendo anche questo bene architettonico a disposizione del pubblico; la felice intuizione delle mostre del ciclo I Colori del Sacro, che coinvolgono migliaia di bambini e ragazzi, introducendoli alla conoscenza dell’arte e di molti altri valori a essa correlati; e ancora le altre mostre che nel tempo hanno valorizzato alcuni “tesori” artistici e religiosi: dall’esposizione dei Crocifissi nell’anno della fede alla Madonna del Vivarini ora presentata nella sua maestosa bellezza in Sala Barbarigo del Museo diocesano, all’interno del Palazzo vescovile.
Tutti progetti che hanno visto la preziosa creazione di reti di interesse e di partecipazione di soggetti che a vario titolo si sono impegnati, anche economicamente, per sostenere queste iniziative: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Antonveneta, Arca e Basilica del Santo, Comune e Provincia di Padova e molti altri privati…
Il vescovo Antonio Mattiazzo ha inoltre evidenziato due iniziative in cantiere: il completamento, auspicato, del restauro del Battistero della Cattedrale e un progetto che si concretizzerà in primavera, nel marzo 2015, con la fine del restauro del crocifisso ligneo della chiesa dei Servi di Padova (ora in un laboratorio a Udine), attribuito a Donatello; restauro sostenuto e diretto dalla Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso.
In occasione del completamento del restauro il Museo diocesano ospiterà nel Salone dei vescovi una mostra in cui verrà presentato il crocifisso miracoloso restaurato accanto al crocifisso di Donatello della Basilica del Santo: «avremo modo di vedere entrambe i crocifissi da vicino e nella loro bellezza. Ma c’è l’auspicio – ha concluso il vescovo – di poter avere in mostra anche il Crocifisso di Donatello della chiesa di Santa Croce a Firenze, che completerebbe di valore e significato, anche educativo, la mostra».
CS 266/2014
Padova, 27 novembre 2014
Sul fronte della tutela e della valorizzazione dei beni culturali il vescovo ha ricordato che «come Diocesi in questi anni ci siamo impegnati molto» e ha elencato alcuni passaggi e progetti significativi: il restauro della Cattedrale con la rivisitazione della zona presbiterale a cura di Giuliano Vangi; la costituzione del Museo diocesano all’interno del Palazzo vescovile, mettendo anche questo bene architettonico a disposizione del pubblico; la felice intuizione delle mostre del ciclo I Colori del Sacro, che coinvolgono migliaia di bambini e ragazzi, introducendoli alla conoscenza dell’arte e di molti altri valori a essa correlati; e ancora le altre mostre che nel tempo hanno valorizzato alcuni “tesori” artistici e religiosi: dall’esposizione dei Crocifissi nell’anno della fede alla Madonna del Vivarini ora presentata nella sua maestosa bellezza in Sala Barbarigo del Museo diocesano, all’interno del Palazzo vescovile.
Tutti progetti che hanno visto la preziosa creazione di reti di interesse e di partecipazione di soggetti che a vario titolo si sono impegnati, anche economicamente, per sostenere queste iniziative: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Antonveneta, Arca e Basilica del Santo, Comune e Provincia di Padova e molti altri privati…
Il vescovo Antonio Mattiazzo ha inoltre evidenziato due iniziative in cantiere: il completamento, auspicato, del restauro del Battistero della Cattedrale e un progetto che si concretizzerà in primavera, nel marzo 2015, con la fine del restauro del crocifisso ligneo della chiesa dei Servi di Padova (ora in un laboratorio a Udine), attribuito a Donatello; restauro sostenuto e diretto dalla Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso.
In occasione del completamento del restauro il Museo diocesano ospiterà nel Salone dei vescovi una mostra in cui verrà presentato il crocifisso miracoloso restaurato accanto al crocifisso di Donatello della Basilica del Santo: «avremo modo di vedere entrambe i crocifissi da vicino e nella loro bellezza. Ma c’è l’auspicio – ha concluso il vescovo – di poter avere in mostra anche il Crocifisso di Donatello della chiesa di Santa Croce a Firenze, che completerebbe di valore e significato, anche educativo, la mostra».
CS 266/2014
Padova, 27 novembre 2014
””