Clemente XIII Rezzonico. Un papa veneto nella Roma di metà Settecento

Nelle domeniche 15 febbraio, 1 marzo e 15 marzo il Museo Diocesano di Padova propone la visita guidata - anche per singoli visitatori - alla mostra Clemente XIII Rezzonico. Un papa Veneto nella Roma di metà Settecento. Con inizio alle ore 11.
Costo a persona 8 euro, prenotazione obbligatoria telefonando al museo: tel. 049-652855 049-8761924.

A margine della mostra 'Clemente XIII Rezzonico. Un papa veneto nella Roma di metà Settecento', il Museo Diocesano propone anche alcuni incontri di approfondimento su temi di cultura e arte legati alla figura di Carlo Rezzonico e al suo tempo.
La partecipazione è libera, e al termine di ciascuna conferenza sarà possibile visitare la mostra.
Questo il calendario delle conferenze:
Giovedì 26 febbraio, ore 16
Antonio Canova e il monumento funebre per Clemente XIII
Giuseppe Pavanello, Fondazione Giorgio Cini
Giovedì 5 marzo, ore 16
I busti di Antonio Bonazza per la Cattedrale: un intervento di restauro
Monica Pregnolato, Soprintendenza PSAE del Veneto Orientale
Raffaela Portieri, restauratrice
Giovedì 12 marzo, ore 16
Giovan Battista Piranesi e i 'monumenti di carta' per i Rezzonico
Susanna Pasquali, Università di Ferrara
Per informazioni, prenotazioni visite e costi, segreteria tel. 049-652855 049-8761924.
Altre notizie: www.clementexiii.it

La mostra Clemente XIII Rezzonico. Un papa veneto nella Roma di metà Settecento, rimarrà aperta fino al 15 marzo ed è stata ideata e realizzata in occasione dei 250 anni dall'elezione al soglio pontificio di papa Clemente XIII Rezzonico, che fu vescovo di Padova dal 1743 al 1758.
Allestita nelle Gallerie del palazzo Vescovile (sede del Museo Diocesano) l'esposizione dedicata al 'papa veneto' si propone come momento di divulgazione per il grande pubblico, ma anche occasione di studio e approfondimento.
Nel percorso espositivo, che riprende le vicende del vescovo e del pontefice tra Venezia, Padova e Roma, si illustra come, sul piano culturale, egli abbia saputo fare sue le istanze della Roma settecentesca: crocevia di artisti e letterati, collezionisti e antiquari, provenienti da tutta Europa e attratti dalla riscoperta delle radici del passato e del mondo classico.
Sono gli anni della creazione del Museo profano nei Palazzi Apostolici, primo embrione dei Musei Vaticani, della crescita del Museo Capitolino, grazie anche alle generose donazioni del papa. Sono gli anni di Winckelmann, di Anton Raphael Mengs e Pompeo Batoni, pittori del Grand Tour, ma anche raffinati ritrattisti del papa, capolavori che ritroveremo in mostra. È infine dedicata attenzione anche al celeberrimo monumento funebre del pontefice nella Basilica di San Pietro a Roma, realizzato da Antonio Canova.
 
comunicato stampa 37/2009
Padova, 12 febbraio 2009
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