Domenica 16 gennaio in Cattedrale a Padova si terrà l’ordinazione episcopale di mons. Giampaolo Dianin, vescovo eletto di Chioggia, lo scorso 3 novembre. Dopo l’ordinazione, mons. Dianin farà il suo ingresso nella Diocesi di Chioggia domenica 30 gennaio con la celebrazione alle ore 16.
La partecipazione all’ordinazione episcopale in presenza, per ragioni dovute alla pandemia da Covid-19, è limitata ed esclusivamente su invito.
Sarà comunque possibile seguire la celebrazione attraverso la diretta televisiva sul canale 14 del digitale terrestre (Telechiara) e on line sul canale You Tube della Diocesi di Padova.
La celebrazione con il rito di ordinazione sarà presieduta dal vescovo di Padova Mons. Claudio Cipolla, ordinante principale, che associa a sé i vescovi emeriti di Padova, Mons. Antonio Mattiazzo, e di Chioggia, Mons. Adriano Tessarollo. Concelebrerà inoltre il patriarca di Venezia e metropolita della provincia ecclesiastica di Venezia, mons. Francesco Moraglia insieme ad altri 13 vescovi e alle rappresentanze del clero di Padova e di Chioggia.
Mons. Giampaolo Dianin – il profilo
Don Giampaolo è nato a Teolo (Pd), sui Colli Euganei, il 29 ottobre 1962.
Ha frequentato il Seminario di Tencarola dalla prima media ed è entrato al Maggiore di Padova nel 1981. Negli anni del Seminario ha svolto il suo servizio nelle parrocchie di Caltana e di Mestrino.
Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 7 giugno 1987 nella Basilica di Santa Giustina dal Vescovo Filippo Franceschi, assieme ad altri 17 compagni; uno di loro, don Pierluigi Barzon, ci ha lasciato lo scorso 15 ottobre.
Dal 1987 al 1991 ha frequentato l’Università Gregoriana di Roma conseguendo il dottorato il Teologia morale e risiedendo presso il Pontificio Seminario Lombardo.
Rientrato in Diocesi nel 1991 ha iniziato l’insegnamento della morale sessuale e matrimoniale, insegnamento che continua anche oggi. Ha insegnato anche morale fondamentale, dal 1995 al 2002, presso l’istituto superiore di scienze religiose di Padova, morale sociale e pastorale familiare dal 2003 presso il biennio di licenza in Teologia pastorale.
Al rientro da Roma è stato cooperatore a Lozzo Atestino e nel 1992 è diventato delegato Vescovile per la pastorale familiare. Il nuovo incarico ha reso impossibile un servizio continuativo in una parrocchia e così ha sempre frequentato, quando era possibile, la parrocchia di Mestrino dove aveva fatto servizio da seminarista e da diacono fin dall’ottobre 1985.
È stato coordinatore della commissione famiglia della regione ecclesiastica Triveneta fino al 2001.
Nel 2000 è stato nominato assistente unitario dell’Azione Cattolica di Padova fino al 2008.
Dal 2008 al 2011 è stato assistente spirituale dell’Istituto secolare delle missionarie della regalità di Cristo.
Dal 2009 è Rettore del Seminario Vescovile di Padova.
Dal 2009 al 2012 è stato delegato vescovile per il diaconato permanente.
Dal 2012 al 2018 è stato, per due mandati, coordinatore della commissione Triveneta per i Seminari.
Per i vari incarichi diocesani è stato membro dell’Ufficio di coordinamento pastorale della Diocesi di Padova, membro del Consiglio pastorale diocesano e del consiglio presbiterale.
Dal 2017 è canonico onorario della Cattedrale di Padova e dal 2019 è membro del collegio dei consultori. Attualmente è membro della segreteria del Sinodo diocesano.
Mercoledì 3 novembre 2021 papa Francesco lo nomina Vescovo di Chioggia.
Domenica 16 gennaio 2022 nella Cattedrale di Padova mons. Dianin sarà ordinato vescovo.
Domenica 30 gennaio 2022 farà l’ingresso a Chioggia con la celebrazione nella Cattedrale di Chioggia alle ore 16.
Lo stemma del Vescovo GIAMPAOLO DIANIN
Lo stemma è stato curato da Giorgio Aldrighetti e da Enzo Parrino. Gli anelli nuziali ricordano il servizio alla pastorale familiare e l’insegnamento della morale del matrimonio e della famiglia. Le spighe richiamano la messe, gli operai e la formazione dei futuri presbiteri, ma anche il pane Eucaristico, memoriale della Pasqua. Il mare rappresenta il territorio della Diocesi di Chioggia e le onde i tre fiumi che l’attraversano (Adige, Brenta e Po). La barca è simbolo della Chiesa chiamata a prendere il largo; il vento dello Spirito la spinge ma anche il cuore di un pastore com’è stato San Gregorio Barbarigo, Vescovo di Padova e fondatore dell’attuale Seminario che amava definire il «cor cordis» (cuore del cuore) del Vescovo. La stella rappresenta Maria, guida e aiuto dei naviganti, «Stella del mattino».
Il motto è un versetto della Lettera agli Efesini (5,25): «Sicut et Christus dilexit ecclesiam» – «Come anche Cristo ha amato la Chiesa».
cs 03/2022
Padova, 13 gennaio 2022