Il titolo recita semplicemente Un anno dopo. A dodici mesi esatti dal 24 agosto 2016, quando nelle regioni del Centro Italia si scatenarono le prime violente scosse di un estenuante terremoto, i settimanali diocesani del Triveneto condividono un numero speciale monografico, realizzato in collaborazione con la delegazione Caritas del Nordest e coordinato dalla redazione di Vita Trentina.
24 pagine in cui si raccontano gli interventi nelle zone più colpite dal sisma e in particolare nel territorio della diocesi di Spoleto-Norcia, affidata alle diocesi trivenete in una sorta di “gemellaggio” della solidarietà. Una vasta e articolata operazione, gestita da Caritas del Nordest in stretta sinergia con Caritas italiana e sostenuta da circa tre milioni di euro, raccolti nelle diocesi del Triveneto nella colletta nazionale del 18 settembre 2016 e grazie alla diffusa generosità dei mesi successivi.
Nel descrivere quanto realizzato con i fondi solidali – efficaci le testimonianze dirette raccolte tra i terremotati, a cominciare dai vescovi – lo speciale Un anno dopo vuol essere, anzitutto, un segnale di trasparenza: il nuovo Centro di Comunità di Norcia, gli interventi mirati alle esigenze abitative, le stalle riedificate, il sostegno all’agricoltura e alla promozione dei prodotti tipici… Un modo per rendere testimonianza della grande generosità e della solidarietà… Ma non solo: l’edizione monografica rilancia, infatti, l’impegno a una solidarietà che non può venire meno. Lo spiegano le testate diocesane, confermando un impegno già assunto all’indomani del terremoto a L’Aquila: «Non fermarsi – scrivono nel numero condiviso – al racconto dell’emergenza, ma continuare a tenere i riflettori accesi anche dopo le calamità naturali, per accompagnare l’opera di ricostruzione».
«Norcia è solo l’ultimo intervento nella storia delle emergenze che hanno visto le Caritas diocesane vicine alle popolazioni colpite», scrive Roberto Calzà, direttore della Caritas diocesana di Trento e referente di Caritas Nordest per il terremoto in Centro Italia. «La risposta mirate alle difficoltà – aggiunge Calzà – è diventata per la gente un segno di speranza, di possibilità di rinascita o semplicemente motivo per restare».
Lo conferma Giorgio Pallucco, delegato regionale di Caritas Umbria: «Cominciano a rendersi visibili – racconta dalle pagine dello speciale – i primi segni di una normalità che sembrava irrimediabilmente perduta».
Tra i progetti già realizzati con le offerte messe a disposizione dalla delegazione Caritas del Nordest alla Caritas di Spoleto-Norcia si trovano elencati a pagina 6 dello Speciale:
- 9 tunnel agricoli (uso stalla e/o magazzino e spese di installazione): 196.848 euro
- 4 stalle (allestimenti, adeguamenti, progettazione, lavori edili): 203.828 euro
- sostegno ad attività promozione prodotti tipici (fiere ed esposizioni): 23 mila euro
- interventi mirati ad esigenze abitative (roulotte, container, interventi di coibentazione e simili) per singole famiglie e persone in difficoltà: 48 mila euro
- spese per docce e bagni campo Caritas: 9.352 euro
- interventi diversi: 10 mila euro
Questi interventi ammontano a un totale di 491.028 euro dei fondi messi a disposizione della Delegazione Caritas Nordest. Altri 500 mila euro sono già impegnati per successivi interventi. Altri 450 mila euro provenienti dalla colletta nelle chiese del Nordest del settembre 2016 sono stati impegnati da Caritas italiana per realizzare il Centro di Comunità di Norcia. Inoltre a luglio 400 mila euro sono stati stanziati per prestiti e donazioni a persone in disagio.
Lo speciale “Un anno dopo” per quanto riguarda la Diocesi di Padova sarà allegato al numero del settimanale diocesano La Difesa del popolo di domenica 27 agosto e disponibile, per gli abbonati, anche on line all’indirizzo www.difesapopolo.it
Padova, 23 agosto 2017
cs 107/2017