cs 133 Festa di San Gregorio Barbarigo

Oltre 250 preti della Diocesi di Padova si sono ritrovati stamane per la festa di San Gregorio Barbarigo, tradizionale appuntamento di incontro, di riflessione e di festa per i vari anniversari di ordinazione presbiterale

Una mattinata densa, iniziata nel Teatro del Seminario, con un momento di preghiera guidato dal vescovo Claudio Cipolla e proseguita con un dialogo, guidato da padre Mauro Pizzighini, religioso dehoniano e parroco del Crocifisso, che ha visto parlare della propria esperienza e ministero mons. Giuseppe Lazzarotto, originario di Carpanè, in Valbrenta, vescovo da 25 anni e con alle spalle una lunghissima e densa esperienza nella diplomazia vaticana come nunzio in Iraq, Giordania, Irlanda, Australia, Israele; padre Roberto Nava, camilliano, parroco di San Camillo in Padova, comunità dove ha vissuto tutti i suoi “primi” 50 anni di sacerdozio e infine, don Gianluca Santini, parroco di Cristo Re in Padova, prete da 25 anni. Tre volti, tre storie, tre età della vita di un prete, tre esperienze diverse.

La mattinata è poi proseguita nella chiesa del Seminario con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Claudio. Un’occasione per rendere gloria al Signore, ha ricordato il vescovo, per i tanti anniversari festeggiati, ma anche per ricordare i confratelli che sono mancati nell’ultimo anno e per dare una sorta di benvenuto ai preti novelli.

E allora ecco tre parole che il vescovo ha evidenziato. Parole che raccolgono «tre atteggiamenti importanti per costruire unità tra di noi», tre atteggiamenti da coltivare: speranza, pensando ai tre ultimi ordinati (don Pierclaudio Rozzarin, don Giovanni Casalin e don Marco Piva); fedeltà, pensando ai tanti anniversari significativi e memoria riconoscente, andando con il pensiero ai presbiteri e diaconi defunti negli ultimi 12 mesi.

«Il nostro cammino – ha sottolineato il vescovo – è segnato da questa fedeltà alla vocazione che abbiano ricevuto. La memoria riconoscente ci avvicina a chi è stato fra noi e se mancassimo di speranza il nostro ministero ne risentirebbe». «Dobbiamo ritornare a essere consapevoli della grandezza del ministero che il Signore ci ha donato» e alimentare «una costante relazione di dialogo con il Signore».

Nella festa di san Gregorio sono stati ricordati:

– i 75 anni di ordinazione presbiterale di don Floriano Riondato (che di anni ne ha 98);

– i 65 anni di ordinazione presbiterale di don Igino Cardin, don Alberto Celeghin, don Luigi Kalb, don Lino Minuzzo, don Dante Zenato e del vescovo mons. Oscar Rizzato;

– i 60 anni di ordinazione presbiterale di don Giuseppe Cavinato, don Germano Corà, don Mario Morellato, don Alberto Vallotto, don Orlando Zampieri, don Sergio Zorzi e del vescovo mons. Luigi Paiaro

i 55 anni di ordinazione presbiterale di don Giorgio Bernardin, don Gino Brunello, don Giancarlo Ceccato, don Giovanni Dalla Rovere, don Giovanni Battista Miazzi, don Ottavio Ongaro, don Giuseppe Padovan; e dei vescovi mons. Antonio Mattiazzo e mons. Paolino Schiavon;

i 50 anni ordinazione presbiterale di don Antonio De Guio, don Roberto Cibola Gastaldi, don Sergio Mercanzin, don Pietro Milan, don Marcello Milani, don Remo Morello, don Romolo Morello, don Gian Carlo Smanio, don Gianni Spagnolo, don Giuseppe Toffanello, don Renzo Zecchin; di due religiosi che guidano due parrocchie padovane, padre Roberto Nava e padre Angelo Gottardi;

i 25 anni di ordinazione presbiterale di don Fabio Artusi, don Renato Cappelletto, don Emanuele Degan, don Domenico Fabbian, don Federico Fortin, don Daniele Marangon, don Carlo Pampalon, don Marco Pedron, don Gialunca Santini

i 25 anni di consacrazione episcopale di mons. Giuseppe Lazzarotto e di mons. Paolo Mietto

Padova, 18 giugno 2019

CS 133/2019