La Riviera dei Benedettini. Alla scoperta di tre monasteri padovani lungo il Bacchiglione è la nuova iniziativa promossa dal Museo Diocesano di Padova insieme alle Chiese del Centro Storico di Padova e all’iniziativa Spazi di Pace – Chiese aperte proposta all’interno del progetto MI STA A CUORE (che sostiene, in questa terza edizione, il restauro di tre opere in terracotta policroma) e che di fatto “celebra” la conclusione del restauro del Compianto sul Cristo morto, conservato nella chiesa di San Pietro a Padova (scheda in allegato). Restauro che porta a conclusione il recupero delle tre opere in terracotta policroma (le altre due sono: la statua della Madonna con Bambino della chiesa di San Nicolò e quella della Madonna in trono con Bambino della chiesa parrocchiale di Pozzonovo in provincia di Padova). Il recupero di queste tre opere in terracotta policroma, che saranno esposte nel 2020 al Museo Diocesano all’interno della mostra “A nostra immagine”. Scultura in terracotta a Padova nel Rinascimento da Donatello a Riccio, vede la stretta collaborazione tra Diocesi di Padova, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso e Università di Padova – Centro Interdipartimentale di Ricerca, Studio e Conservazione dei Beni Archeologici, Architettonici e Storico-Artistici, ed è stato possibile grazie alla generosità di numerosi benefattori e dei contributi, in particolare per il Compianto sul Cristo morto, di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Antonveneta-Monte dei Paschi di Siena.
Con La Riviera dei Benedettini. Alla scoperta di tre monasteri padovani lungo il Bacchiglione sono in programma visite guidate ai siti di tre antichi monasteri benedettini (ora non più abitati) che si affacciano sul tronco maestro del Bacchiglione (Riviera San Benedetto): San Pietro, San Benedetto Vecchio e San Benedetto Novello (poi Monastero della Visitazione); e due concerti nei giorni di sabato 28 e domenica 29 settembre 2019. Il ricavato delle due giornate andrà a sostegno del progetto MI STA A CUORE.
Fili invisibili uniscono questi luoghi, distanti solo poche decine di metri. Innanzitutto le acque del Bacchiglione, sulle cui rive sorsero le tre comunità, maschili e femminili: prima San Pietro nel 1026, poi San Benedetto Vecchio nel 1195 e infine San Benedetto Novello tra il 1259 e il 1267. In secondo luogo la spiritualità benedettina nelle sue diverse declinazioni, che nel silenzio della clausura con la sua presenza fatta di lavoro e di preghiera (ora et labora) ha alimentato per secoli la vita spirituale e culturale della città, trasformandone gli spazi urbani e arricchendoli di importanti fondazioni monastiche, con i loro chiostri, le biblioteche, i refettori, le opere d’arte che ornavano le chiese e gli ambienti di vita comune, gli ordinati spazi verdi, gli orti e i frutteti. Un ruolo che i tre monasteri condividono con gli altri insediamenti benedettini sorti negli stessi secoli in città e in campagna, a cominciare dal più antico monastero di Santa Giustina a Padova.
Infine la triste storia della soppressione delle comunità religiose, decretata dal governo napoleonico nel 1810, seguita dalla parziale distruzione delle strutture monastiche, e dalla loro destinazione ad altri usi. Solo il Monastero di San Benedetto Novello si è in parte salvato, anche grazie all’affidamento dal 1890 all’ordine delle Visitandine, che lo ha abitato fino al 2014.
Tutti e tre questi luoghi hanno consegnato importanti testimonianze della scultura rinascimentale padovana in terracotta: il Compianto nella chiesa di San Pietro, di cui si è ora concluso il restauro nell’ambito del progetto Mi sta a cuore; la Deposizione nella chiesa di San Benedetto Vecchio, purtroppo semidistrutta dal bombardamento del 1944, i cui frammenti sono in parte esposti al Museo Diocesano; una Madonna con Gesù Bambino che era nel Monastero della Visitazione (già di San Benedetto Novello) custodita amorevolmente dalle monache Visitandine fino al 2014 e ora in restauro, in attesa di essere presentata il prossimo anno in occasione della mostra “A nostra immagine”. Scultura in terracotta a Padova nel Rinascimento da Donatello a Riccio, che sarà proposta dal Museo Diocesano dal 15 febbraio al 2 giugno 2020.
La Riviera dei Benedettini prevede due giorni di visite guidate nei giorni di sabato 28 e domenica 29 settembre, con un biglietto di accesso a tutti e tre i siti di 10 euro, con validità giornaliera. Le visite sono a numero chiuso ed è consigliata la prenotazione.
Di seguito gli orari delle visite guidate
Sabato 28 settembre
Visite guidate nei seguenti orari:
Monastero della Visitazione: 15.00; 15.45; 16.30
Chiesa di San Benedetto Vecchio: 15.00; 15.45; 16.30
Chiesa di San Pietro: 15.00; 15.45; 16.30
Domenica 29 settembre
Visite guidate nei seguenti orari:
Monastero della Visitazione 10.30; 15.00; 15.45; 16.30
Chiesa di San Benedetto Vecchio: 11.15; 15.00; 15.45; 16.30
Chiesa di San Pietro: 12.00; 15.00; 15.45; 16.30
Informazioni e prenotazioni: 049 8226159-8
A chiudere le due giornate di visite ci saranno due concerti, il primo, dal titolo Vita nostra est, sabato 28 settembre alle ore 21, nella chiesa di San Pietro inaugura la conclusione del restauro del Compianto sul Cristo morto, e vede la partecipazione di Elisabetta Tiso (soprano), Bianca Simone (alto) e Chiara De Zuani al clavicembalo. Al termine del concerto ci sarà la visita al Compianto restaurato.
Il secondo – Crucis et Gloriae Mysterium – è un concerto spirituale sulla Passione e Resurrezione di Cristo ed è in programma domenica 29 settembre, alle ore 18.30, nella chiesa di San Benedetto Vecchio (riviera San Benedetto) e vede la partecipazione del Coro San Prosdocimo-Schola Gregoriana della Cappella Musicale della Cattedrale di Padova, con la direzione del maestro Alessio Randon.
CS 163/2019