cs 166 Verso i cento anni del “Barbarigo”. Nasce in diocesi il polo delle Fondazioni

Traguardo e orizzonti. L’Istituto Barbarigo si prepara a compiere i suoi primi 100 anni (1919-2019) e lo fa con un calendario di iniziative che partiranno con l’inizio del prossimo anno scolastico, alternando di mese in mese appuntamenti pubblici e altri riservati al personale, agli studenti e alle famiglie. Il primo passo sarà la pubblicazione in occasione della festa di San Gregorio Barbarigo il 18 giugno 2018, del nuovo sito internet, sempre all’indirizzo www.barbarigo.edu, completamente aggiornato sul piano della grafica e dell’impostazione.

Istituzione storica della Chiesa di Padova voluta dal vescovo Luigi Pellizzo, il Barbarigo dal 1919 ha visto migliaia di studenti varcare la soglia di via Rogati 17… Lì si sono formate generazioni di “padovani” e molti hanno raggiunto importanti traguardi nazionali e internazionali: non mancano nel novero degli ex allievi amministratori pubblici, rettori e docenti universitari, preti, imprenditori, piloti, medici… Una storia di cultura, di formazione e di educazione che si intreccia con quella della Chiesa di Padova e del suo territorio e che ha trovato negli anni sempre nuove forme per essere scuola al passo con i tempi, rivolta al futuro, attenta alla formazione e all’educazione dei giovani, a volte anche sperimentando prima di altri strade nuove e tecnologie innovative.

Attualmente il Barbarigo – scuola cattolica, diocesana e paritaria come si legge nella scheda di presentazione – conta 280 studenti, 40 nel percorso delle scuole di primo grado e 240 nelle secondarie che vedono attivi gli indirizzi: liceo classico, liceo scientifico (anche scienze applicate) e istituto tecnico economico. Il personale è rappresentato da 37 insegnanti e 12 persone addette ad altri servizi. Rettore dal 2009 è don Cesare Contarini.

Ma cosa significa e perché festeggiare il centenario di un’istituzione come il Barbarigo?

«Festeggiare il centenario è prima di tutto un motivo di gratitudine – commenta il rettore don Cesare ContariniDesideriamo andare a recuperare tanto bene seminato in cento anni di attività, di scuola, di accoglienza di ragazzi e anche di ragazze negli ultimi 45 anni. E insieme ripescare delle buone pratiche, che significa persone concrete che hanno fatto bene il proprio lavoro a vantaggio di giovani che hanno poi preso responsabilità nella vita personale, familiare e sociale e qualcuno anche ecclesiale: abbiamo almeno 25 alunni che sono diventati preti! Contemporaneamente cerchiamo di cogliere alcune linee di lavoro che ispirino il futuro, tenendo conto di valori perenni, in rapporto alle situazioni presenti».

Il calendario eventi del Centenario del Barbarigo si sta definendo proprio in questi giorni e vedrà alternarsi alcuni appuntamenti aperti al pubblico e altri più riservati a studenti. Si inizierà a settembre con la messa d’inizio anno (21 settembre) a cui saranno particolarmente invitati i preti che si sono formati nell’istituto. A seguire ci sarà un appuntamento che sottolinea l’apertura “europea” della scuola: infatti l’incontro europeo della rete delle scuole partner di “Erasmus plus”, che coinvolge scuole di nove nazioni europee (Italia, Olanda, Norvegia, Germania, Francia, Spagna, Svezia, Slovenia, Estonia), sarà ospitato proprio dal Barbarigo (24-27 settembre).

Il 29 settembre l’appuntamento è con la Festa degli ex allievi del Barbarigo.

Verso la metà di ottobre sarà presentato in sala Rossini del Caffè Pedrocchi a Padova il libro celebrativo del Centenario e il mese dopo, il 18 novembre il conservatorio Pollini ospiterà il “concerto del Centenario” con le famose “arpe” del Barbarigo e alcuni solisti tra allievi ed ex allievi.

Sempre in autunno ci sarà la proposta “Barbarigo che emoziona”: visite guidate a Palazzo Genova (sede dell’istituto) con accompagnamento musicale; in programma anche un convegno, il 17 novembre, dedicato a educatori e mondo della scuola, organizzato e promosso dall’Ufficio diocesano di Pastorale dell’educazione e della scuola per il centenario della Scuola paritaria della Diocesi.

A dicembre non mancherà l’appuntamento solidale con il pranzo dei poveri (domenica 16 dicembre) mentre tra gennaio e febbraio 2019 sono in programma al Centro culturale San Gaetano un convegno dal titolo “Giovani d’oggi, uomini e donne di domani” e la mostra fotografica con percorsi storici e tematici.

La festa conclusiva del Centenario, con la messa presieduta dal vescovo mons. Claudio Cipolla, sarà sabato 11 maggio alle ore 11, in basilica Cattedrale a Padova.

Ma altre iniziative sono in programma e verranno perfezionate nei prossimi mesi.

Festeggiare il Centenario è sottolineare un passato ma anche avere uno sguardo al futuro ed è anche l’occasione per proporre il Barbarigo come scelta per famiglie e ragazzi: «Perché scegliere il Barbarigo? – si domanda il rettore – Perché è una scuola che ha una proposta culturale valida, moderna, al passo con i tempi, in dialogo con il territorio e la società di oggi, avanzata anche sotto l’aspetto tecnologico, ma soprattutto perché è scuola che cura la persona, una ad una. Io stesso conosco i miei studenti uno a uno. C’è un’attenzione personale alla crescita di ciascun ragazzo, cercando di dare tutti gli strumenti perché trovi la sua strada».

Il Centenario del Barbarigo si apre anche con un’ulteriore novità. Nei prossimi mesi, in un’ala dell’istituto non più adibita a uso didattico, ora in fase di ristrutturazione, troveranno sede ben quattro realtà culturali di emanazione diocesana: Fondazione Carlo Lanza, Fondazione Emanuela Zancan onlus, Fondazione Girolamo Bortignon per l’educazione e la scuola, Centro Giuseppe Toniolo.

In un unico “polo”, contiguo anche alla Facoltà teologica del Triveneto, si concentreranno così queste realtà di studio e ricerca, che condivideranno alcuni spazi realizzando importanti economie di scala, ma anche potranno dialogare e lavorare insieme per trovare, ciascuna con le sue peculiarità, risposte ai problemi di oggi: uno spazio al servizio della città, grazie anche all’imponente numero di testi specialistici che saranno a disposizione nella nuova biblioteca.

«Tutto ciò è frutto di un progetto culturale complessivo – chiarisce don Lorenzo Celi, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale dell’Educazione e della Scuola, presidente del CdA della Fondazione Lanza e coordinatore dell’intero progetto – La Diocesi sta investendo sul piano della cultura e degli enti che si occupano di ricerca e formazione. Questa scelta permetterà di valorizzare le attività delle diverse realtà che, abitando i medesimi spazi, potranno condividere anche alcuni servizi, come per esempio un’unica biblioteca capace di offrire adeguati luoghi di consultazione per gli studiosi e i ricercatori. Al contempo tale progetto va nell’ordine della sobrietà e della ricerca della piena sostenibilità, rendendo attuabile il desiderio di ridurre le spese e ottimizzare le risorse».

La Fondazione Girolamo Bortignon si era già trasferita al Barbarigo alla fine dello scorso anno, concludendo il rapporto di locazione per la precedente sede. Anche il Centro Toniolo aveva trovato ospitalità presso la Fondazione Lanza nella storica sede di via Dante 55 di proprietà della Diocesi. Ora tale sede, non più sostenibile per dimensioni e costi di manutenzione, verrà messa a reddito così da sostenere la Fondazione stessa e permetterle di proseguire con serenità le proprie attività istituzionali. La Fondazione Zancan invece si trasferirà da via Vescovado 66, dove attualmente occupava un vasto appartamento in affitto.

 

CS 166/2018

Padova, 30 maggio 2018