cs 239 Openfield

il “campo aperto” guarda al futuro partendo dal rapporto tra generazioni

DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE. COSTRUIRE LA CITTÀ FUTURA

Tra gli ospiti: TITO BOERI, presidente dell’INPS

Si parlerà di giovani, di rapporti tra generazioni, di percorsi possibili guardando al futuro, neanche tanto prossimo, al convegno Openfield-Fisp in programma sabato 26 novembre in aula magna della Facoltà teologica del Triveneto, a Padova, ore 9.30-13.

Tradizionale appuntamento che vede intrecciarsi la riflessione di Fisp (il percorso di Formazione all’impegno sociale e politico della Diocesi di Padova) e delle principali aggregazioni laicali – Azione cattolica, Agesci, Acli, Csi, Noi AssociazioneOpenfield è il “campo aperto” sui temi più rilevanti della vita sociale e politica a tutti i livelli: dallo sguardo sull’Europa alla situazione nazionale, al contesto più vicino e a portata di mano. Un’occasione per riflettere e ricevere spunti di valori, ma anche opportunità pratiche per entrare nei temi e individuare piste di lavoro.

Tema dell’edizione 2016 di Openfield è Di generazione in generazione. Costruire la città futura. Al centro c’è il rapporto tra generazioni nell’ottica della progressiva e costante costruzione della città futura – che è quella “casa comune” messa al centro della “cura/attenzione” di papa Francesco, nell’enciclica LAUDATO SI’ – l’ambiente in cui vivere, crescere, produrre, nascere e morire, da custodire e curare costantemente perché è una sorta di testimone che si passa e dona tra generazioni.

«Non si può parlare di sviluppo sostenibile senza una solidarietà fra le generazioni […] – scrive papa Francesco nella Laudato Si’ (nn. 159 ss) – Non stiamo parlando di un atteggiamento opzionale, bensì di una questione essenziale di giustizia, dal momento che la terra che abbiamo ricevuto appartiene anche a coloro che verranno».

E poco oltre si domanda «Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?». Domande che hanno a che fare con il senso profondo della vita: «Pertanto – prosegue papa Francesco non basta più dire che dobbiamo preoccuparci per le future generazioni. Occorre rendersi conto che quello che c’è in gioco è la dignità di noi stessi. Siamo noi i primi interessati a trasmettere un pianeta abitabile per l’umanità che verrà dopo di noi. È un dramma per noi stessi, perché ciò chiama in causa il significato del nostro passaggio su questa terra».

Alla luce di questo e guardando al contesto attuale sono molti i segnali di preoccupazione – sul piano demografico, sociale, economico, ecologico e ambientale – che sembrano affaticare se non inceppare, la relazione tra le generazioni nel fluire del tempo e di conseguenza nel processo di continua costruzione del presente e del futuro.

Openfield si interrogherà su questo tema e – dopo l’introduzione di LUIGI GUI, direttore della Formazione all’impegno sociale e politico della Diocesi di Padova – lo farà prima di tutto con TITO BOERI, docente di economia e attuale presidente dell’INPS, a cui verrà chiesta una lettura complessiva sul nostro paese, proprio partendo dalla sua esperienza e dal suo osservatorio così specifico.

Quindi si aprirà un focus sui giovani, generazioni di un futuro che è quasi presente, all’interno del quale si evidenziano incertezze, paure, ma anche opportunità (dai Neet ai Millennials, dalle fragilità al desiderio di mettersi in gioco che li contraddistingue). A partire dal Rapporto Giovani 2016 redatto dall’Istituto Toniolo di Milano, ne parlerà, accompagnata da alcune testimonianze, la ricercatrice CRISTINA PASQUALINI.

Non mancherà poi un approfondimento biblico, affidato a ROSANNA VIRGILI: la visione biblica è ricca di accenni al rapporto tra generazioni e al tema della costruzione della città futura.

Concluderà la mattinata il vescovo di Padova, mons. CLAUDIO CIPOLLA, che tra le priorità del suo ministero episcopale ha più volte evidenziato i giovani, tanto da lanciare un Sinodo dei giovani per renderli protagonisti anche di una visione di Chiesa.

Conduce Micaela Faggiani, giornalista.

Il Convegno è aperto a tutti, e si rivolge sia alla comunità cristiana sia a tutta la società civile, con le sue istituzioni diverse. È suggerita una preiscrizione attraverso il format disponibile sul sito della Pastorale sociale e della Fisp Padova (pastoralesociale.diocesipadova.it e fisp.diocesipadova.it).

Openfield sarà successivamente trasmesso da TELECHIARA (canale 14 del digitale terrestre) lunedì 28 novembre alle ore 20.50.

Breve videointervista a don Marco Cagol, vicario episcopale per i rapporti con il territorio della Diocesi di Padova

CS 239/2016

Padova, 17 novembre 2016