cs 41_PRONTO: MONDO? MISSIONE MISERICORDIA

Pronto: mondo? è la rubrica di BluRadioVeneto, curata da Andrea Canton, in onda ogni giovedì, alle ore 11.10 e in replica il sabato pomeriggio alle ore 17.05 e la domenica mattina alle ore 9.30, in cui si racconta la missione per bocca degli stessi missionari, attraverso le singole storie, le motivazioni, i progetti e i piccoli semi di speranza piantati nei terreni fertili del mondo.'La trasmissione si può ascoltare direttamente dalle frequenze di BluRadioVeneto (FM 88.70) e successivamente è disponibile in podcast sul sito di BluRadioVeneto, sul sito e sulla pagina Facebook dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Missione.
 
Giovedì 3 marzo – ore 11.05 (in replica sabato 5 marzo alle 17.05 e domenica 6 alle 9.30)
 
PRONTO: MONDO? MISSIONE MISERICORDIA
Ospite: don Sandro Ferretto
TITOLO PUNTATA: Liberare la compassione
Tra l’altopiano di Nyahururu e lo strapiombo della Rift Valley, dove etnie diverse, divise dal sangue, dalla lingua e dalle tradizioni alternano periodi di separazioni a tempi di conflitto. È qui che la parrocchia di Monchongoi, guidata dal padovano don Sandro Ferretto, si erge come segno concreto di speranza e di pace. Le 26 comunità locali che compongono lo sterminato territorio della parrocchia sono infatti abitate sia dai Kikuyo, un popolo bantu, che dai Kalenjin, etnia nilotica.
Dalle antiche diffidenze la conoscenza reciproca e la compassione per la sorte altrui sta aprendo lo spazio alla collaborazione e alla simpatia. Dove un tempo ci si uccideva ora si fanno gare di atletica e competizioni musicali.
 
 
Don Sandro Ferretto, nato a Piove di Sacco (Pd) il 2 agosto 1973 e cresciuto nella parrocchia di Arzergrande, entra in seminario nel 1991 dopo gli studi di ragioneria. Prete dal 1999, dopo un anno come assistente in una comunità di recupero ad Anguillara e sette anni da parroco a Rossano Veneto, il 5 settembre 2007 parte su richiesta dell’allora vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo per la missione in Kenya.
È parroco a Mochongoi, terra dove due etnie diverse, i Kikuyu e i Kalenjin, cercano di trovare una strada per una convivenza pacifica.

CS 41/2016
Padova, 22 febbraio 2016

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