cs 72/21 La lunga notte delle Chiese… a Padova a tema #FRAGILI – “Ed io avrò cura di te?”

Venerdì 4 giugno 2021 - Padova, Monselice, Vigodarzere

Domani, venerdì 4 giugno, torna per il terzo anno consecutivo a Padova, La lunga notte delle Chiese, che ha come tema #Fragili “Ed io avrò cura di te?”.  Un richiamo alla fragilità e alla cura, parole tanto utilizzate in questo tempo di pandemia, che riconducono anche alla parabola del Buon Samaritano a cui fa riferimento l’ultima enciclica di papa Francesco: “Fratelli tutti!”. Novità di questa edizione anche alcuni appuntamenti a Monselice e Vigodarzere.

Il programma “padovano”, curato dall’Ufficio di Pastorale della Cultura e dell’Università e dal Centro universitario, intreccia l’arte nelle diverse espressioni (musica, mostre d’arte, letture, riflessioni); la spiritualità con il riferimento all’enciclica Fratelli tutti che, basata sulla fraternità e l’amicizia sociale, indica la via della “cura del prossimo”; e la storia con la possibilità di visitare alcuni ambienti particolarmente significativi (soprattutto chiese), ricchi di interessa dal punto di vista storico e artistico e collegati per vicende o opere agli ambiti della fragilità e della cura.

Ricchissimo e variegato il programma, con appuntamenti vari dalle 18 alle 23 a seconda dei luoghi, sempre nel rispetto delle normative anti Covid 19 e quindi con distanziamento, numeri contingentati e utilizzo di mascherine.
A Padova città sono ben nove i luoghi aperti che ospiteranno diverse iniziative culturali, tutte con riferimento alla cura e in particolare nelle zone che hanno visto la nascita in città dei primi ospedali (ospitali): chiesa di San Francesco d’Assisi, sorta nel XV secolo come cappella del primo ospedale padovano; la sede di Medici con l’Africa Cuamm, ong sanitaria che opera in Africa da 70 anni; la chiesa di Santa Sofia, tra le più antiche chiese di Padova, al suo interno conserva una quattrocentesca (1430) Pietà, opera dello scultore austriaco Egidio da Wiener Neustadt; la chiesa della Beata vergine Immacolata in via Belzoni, riferimento per la Comunità di Sant’Egidio; la chiesa di Ognissanti nell’omonima via, che conserva una suggestiva pala d’altare raffigurante la Visitazione, con l’incontro tra Maria ed Elisabetta, entrambe in attesa di un figlio; la chiesetta di Santa Maria ad Nives, in via Ospedale civile, è la chiesa annessa all’ospedale Giustinianeo, affidata alle cure dei padri Camilliani; la chiesa di San Gaetano in via Altinate, ricchissima d’arte conserva una serie di deposizioni e un magnifico crocifisso ligneo; la cappella universitaria San Massimo, in vicolo San Massimo, dove è sepolto il celebre anatomista Giovanni Battista Morgagni e dove sono conservate tra pale di Giovan Battista Tiepolo; la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, in via Cesare Battisti, fondata dalle monache Illuminate Agostiniane che svolgevano opera di recupero sociale di donne dai percorsi travagliati.
Tutti luoghi ricchi di storia da scoprire che saranno illustrati, raccontati e fatti vivere da altri eventi durante la Lunga notte delle Chiese. In ciascuno ci sarà la spiegazione storico artistica o la visita accompagnata da esperti d’arte, teologi o dall’équipe arte e catechesi e vi saranno momenti musicali o canori. Poi ogni sede avrà proposte specifiche: in taluni casi verranno illustrati i progetti sostenuti dalle realtà che li abitano (Cuamm e Comunità di Sant’Egidio), in altri ci sarà la riflessione spirituale (chiesa di San Francesco, chiesa di Santa Sofia, chiesa di Santa Caterina d’Alessandria) o la preghiera di guarigione (chiesa dell’Immacolata), o ancora l’introduzione alle figure di cura del Nuovo Testamento (chiesa di Ognissanti), o la celebrazione eucaristica (cappella San Massimo, Santa Maria Ad Nives); la lettura di brani inediti e mostre d’arte e fotografiche (chiesa di San Gaetano). Tra gli artisti coinvolti ci sono: SolEnsemble, coro del dipartimento di matematica “Corollario”; gli Antenori; l’organista Paul Merz di Friburgo; l’ensemble Bottega Tartiniana; il Quartetto Barocco con Piero Toso, la pianista Martina Delluniversità.
Andando nel territorio a Monselice l’appuntamento è doppio: nell’antica Pieve di Santa Giustina e nel percorso giubilare delle Sette Chiese, con una serata che inizia alle 19.30 da un lato con l’apertura del percorso alle Sette Chiese e la passeggiata sul tema “Bellezza e Fragilità”; e dall’altro con la serata di lettura di brani e poesie nella pieve, accompagnanti dalla musica di arpa, violino e chitarra e alcune testimonianze di luoghi di cura: la comunità San Francesco, la Caritas parrocchiale, l’associazione Aias Padova; la casa di riposo di Monselice, l’ospedale Madre Teresa di Calcutta, la scuola…
L’iniziativa monselicense è sostenuta e curata dal vicariato di Monselice in collaborazione con il Comune di Monselice, il Gruppo Veglia, l’associazione Amici della Pieve di Santa Giustina, la Protezione civile e l’associazione Carabinieri in congedo.
A Vigodarzere invece l’appuntamento è a Villa Zusto, dove sarà possibile dalle 19.30 alle 22 sostare nell’oratorio per un momento di spiritualità, di arte e di accompagnamento musicale realizzato in collaborazione con la parrocchia di San Martino e il Comune di Vigodarzere.
Infine oltre ai luoghi fisici, la Lunga notte delle Chiese vede la partecipazione “virtuale” dell’Opera della Provvidenza Sant’Antonio, che propone un video realizzato da educatori, ospiti e completato da interventi musicali, in cui il tema della “fragilità” è declinato insieme a “preziosità”, per scoprire il valore e l’unicità di ciascuno (https://www.youtube.com/watch?v=8Wjw1u0cvjI)
Orari e programmi della Lunga notte delle Chiese sono disponibili sui siti:
e naturalmente su

cs 72/2021

Padova, 3 giugno 2021

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