Il tema affrontato dal Dies Academicus avvia un itinerario di incontri di approfondimento dedicati alla formazione della persona e alle differenze promossi dall'Issr di Padova come progetto di ricerca per l'anno 2013 2014. Il secondo appuntamento, dedicato alla Differenza di genere si terrà martedì 11 marzo 2014 con la partecipazione di Daria Minucci e Massimo Recalcati.
Ultimo incontro, venerdì 11 aprile 2014 sul tema Situazioni di disabilità ed educazione, con le relazioni di Roberta Caldin e Maria Teresa Moscato.
Come riferimento di fondo al percorso 2013 2014 c'è la dichiarazione conciliare Gravissimum educationis (28 ottobre 1965), uno dei documenti 'minori' del Concilio: «Dopo la Nostra aetate (2011-2012) e la Dignitatis humanae (2012-2013) ' spiega don Gaudenzio Zambon, direttore dell'Issr di Padova - l'Istituto prende in esame la Gravissimum educationis (GE). Come le altre due dichiarazioni, si tratta di un documento 'minore' del Concilio Vaticano II che, a differenza dei documenti 'maggiori' cioè delle costituzioni e dei decreti, ha lo scopo di volgere l'attenzione all'esterno, di scendere in piazza per così dire, per parlare a tutti, senza distinzione tra cristiani e non cristiani».
La dichiarazione in fase di approvazione creò molto dibattito e al termine non soddisfò del tutto né i favorevoli né i contrari: «Si doveva guardare al futuro con la consapevolezza di dover maturare contenuti appena accennati e sviluppare riflessioni su aspetti nuovi pertinenti con l'educazione in senso ampio, non limitata all'ambito scolastico» ricorda don Gaudenzio Zambon - «Su questa linea si collocano gli incontri dell'Issr che intendono riprendere la GE per andare oltre e affrontare alcune questioni sulle quali la Chiesa e la società civile e politica si stanno confrontando ai nostri giorni».
«Come Istituto di Scienze religiose ' commenta il vicedirettore e segretraio don Livio Tonello - stiamo onorando la memoria del Concilio con particolare attenzione ai versanti antropologico e formativo che lo caratterizzano, nelle prospettive della interculturalità e del dialogo interreligioso. Il tema di questo nuovo anno accademico segnala l'attenzione per un umanesimo nella sua complessità e varietà a partire dall'identità della persona. Il percorso sarà declinato a partire dalle questioni che ancora interpellano e stimolano la passione educativa e che formatori ed educatori, insegnanti di religione e genitori, si trovano ad affrontare quotidianamente. Questioni come la differenza di genere, la diversità biologica e culturale, la disabilità, sono ambiti delicati ma opportuni per approfondire il valore della persona umana e per fornire una formazione efficace e rispettosa».
P. Franco IMODA, S.J.: Nato in Torino (Italia) nel 1937, è sacerdote gesuita. Ha conseguito la Licenza in Filosofia nel 1960 in Francia e nel 1966 la Licenza in Teologia a Torino (Italia). Nel 1971 ha conseguito il Dottorato di psicologia presso l'Università di Chicago. Dalle 1980 fino a 1986, e dalle 1993 alle 1998 è stato Direttore dell'Istituto di Psicologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
Nel 1994 è stato nominato Vice Rettore della Pontificia Università Gregoriana e, successivamente, Rettore dal 1998 al 2004. Dal 2005 è consigliere della Congregazione per l'Educazione Cattolica. Dal Settembre del 2007 è Presidente dell'AVEPRO, Agenzia della Santa Sede per la valutazione e la promozione della qualità delle Università e Facoltà ecclesiastiche
Nel 2003 è stato nominato ufficiale della 'French Legio of Honor' e nel 2004 è diventato membro del Accademia Russa della Scienza (section Theology & Science).
I suoi scritti includono più di 15 libri oltre numerosi articoli pubblicati sui temi di psicologia e sviluppo spirituale.
GRAVISSIMUM EDUCATIONIS
La Gravissimum educationis è composta da un'introduzione e da 12 paragrafi di cui 7, dal n. 5 al n. 12, dedicati alla scuola, in particolare a quella cattolica, alle facoltà ecclesiastiche e università cattoliche. Nei primi numeri, dall'1 al 4, vengono richiamati alcuni principi di fondo sulla educazione cristiana, il diritto educativo universale (n. 1), la maturità umana e cristiana (n. 2), i responsabili (n. 3) e i diversi metodi utilizzabili per assolvere il compito educativo (n. 4).
L'oggetto principale della dichiarazione sulla 'educazione cristiana' è la scuola.
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