Nell'attuale delicata situazione politica italiana le associazioni ecclesiali padovane e il Consiglio pastorale diocesano di Padova propongono un confronto pubblico dedicato all'esito elettorale e al ruolo e alle responsabilità dei credenti nel nuovo contesto politico.
L'appuntamento è in programma venerdì 12 aprile, alle ore 20.45, nella Sala Cardinal Callegari di via Curtatone e Montanara 4 (vicino alla chiesa di San Giuseppe a Padova). Dopo un'introduzione di Gianni Saonara, del Centro Toniolo, il confronto moderato da Luca Bortoli, giornalista del settimanale diocesano La Difesa del popolo, vedrà la partecipazione di Gianpiero Dalla Zuanna, neosenatore di Scelta Civica; Rossella Olivo, sindaco di Romano d'Ezzelino ed esponente del PDL; Claudio Piron, assessore del comune di Padova ed esponente del PD; Gessica Rostellato deputato del Movimento 5 Stelle.
«L'incontro ' commenta il presidente dell'Azione cattolica diocesana Filippo Doni ' si prefigge di discernere insieme, da credenti impegnati nel dialogo con tutti gli uomini di buona volontà, quali prospettive, speranze, ambiti di intervento, spazi di impegno, sono sorti dall'esito delle ultime consultazioni politiche, che disorientano per la novità del risultato, e per la situazione di apparente stallo che hanno creato. Questo appuntamento è il seguito della lettera aperta delle associazioni del giugno 2012, dell'incontro con i politici di dicembre 2012, degli incontri pre-elettorali di febbraio 2013. Non siamo interessati alla politica solo in fase preelettorale, ma per cogliere i segni dei tempi che da essa ci arrivano, in un'ottica di formazione delle coscienze e di educazione alla cura del bene comune».
L'appuntamento è pubblico e parte dall'esperienza di chi si è speso in prima persona alle ultime elezioni, per porsi in ascolto degli appelli che vengono dal momento storico del paese, e per farsi provocare dalle domande che la situazione attuale del Paese pone alla coscienza dei credenti.
Si rivolge in primo luogo ai componenti del Consiglio pastorale diocesano, e a chi, nelle associazioni, ha responsabilità formative e organizzative, ma vuole anche essere occasione di incontro e dialogo tra credenti e uomini di buona volontà.
“”