CAMPIONI DEL MONDO! È questo il titolo dell'edizione 2010 della Festa delle Palme, tradizionale occasione in cui il vescovo Antonio incontra i bambini/e e ragazzi/e dell'Acr, in programma DOMENICA 28 MARZO, solennità delle Palme con cui si avvia la Settimana Santa. La festa è il culmine del percorso quaresimale all'interno del cammino annuale dell'Acr e rappresenta il momento di festa, che riempie le piazze di Padova di colori, voci, sorrisi, e conclude in maniera gioiosa la Quaresima introducendo i ragazzi alla Settimana Santa e alla celebrazione della Pasqua.
Slogan della giornata che vedrà confluire a Padova, da tutta la diocesi, circa seimila tra bambini e adolescenti è I martiri sono campioni di PASSIONE, CORAGGIO, DONO; Il segno scelto: la palma del martirio.
La FESTA DELLE PALME si svolge, come di consueto, in due tempi: la prima parte (mattino) viene vissuta in parrocchia, con la partecipazione alla celebrazione eucaristica e la preparazione dei rami di ulivo abbelliti da nastrini colorati e da messaggi di auguri per altri amici che i ragazzi incontrano poi alla festa; la seconda parte (pomeriggio) si svolge a Padova, con l'incontro con il vescovo Antonio: prima in piazza delle Erbe, a partire dalle ore 15, quindi in piazza Duomo per la conclusione intorno alle 17.
Durante la Quaresima i ragazzi delle tre fasce di età ' seiotto, nove undici e dodici tredici ' hanno lavorato sulla caratteristica/virtù della FORTEZZA, come capacità di camminare verso il bene anche quando si presentano difficoltà e tentazioni. I più piccoli (seiotto) si sono impegnati nel dire la verità, i noveundici nel chiedere scusa e dare il perdono, i dodicitredici nel andare controcorrente. Ora, con la festa delle Palme l'attenzione va a quei testimoni ' i martiri, i 'più forti di tutti'' che hanno proclamato con forza la loro fede in Gesù, che non hanno avuto paura di dire ad alta voce la Parola, fino al sacrificio della vita, e che hanno fatto del Vangelo il loro stile di vita, il loro punto fermo (fermezza, fortezza). Sono loro i CAMPIONI di passione, coraggio e dono.
Ad accompagnare la scoperta dei campioni una storia' 'di calcio', che vede il Mister (Gesù) incaricato dal presidente (Dio) di formare la squadra dei campioni per il prossimo mondiale. Il Mister si fa aiutare da campioni del passato, che insegnano ai ragazzi tre caratteristiche dell'essere campioni veri: Santo Stefano per la passione, Santa Giustina per il coraggio e don Ruggero Ruvoletto (ultimo recente martire della chiesa padovana) per il dono.
A segnalare la 'fortezza' di Gesù e di questi speciali 'campioni' sarà la palma del martirio. Segno che i vari gruppi sono invitati a realizzare e portare alla Festa delle Palme, per poi scambiarselo.
«La palma del martirio ' ricorda don Federico Fortin, assistente diocesano di Acr ' è il segno che ben riassume il cammino e il contenuto della Quaresima, e che risulta immagine efficace per presentare la fortezza di Gesù e dei martiri. Durante la festa, infatti, i ragazzi sono accompagnati a confrontarsi con 'i più forti di tutti', i martiri. La palma del martirio si collega all'Oriente, cioè alla terra dove maggiormente si trova questo albero slanciato e vigoroso. Per la sua altezza, la sua longevità e la squisitezza dei suoi frutti, i datteri, nell'antichità è diventata simbolo di una vita lunga, anzi senza fine, immagine di ciò che è elevato, sublime. Nel vangelo del giorno delle Palme, Gesù è accolto a Gerusalemme dal popolo con rami di palma, come venivano accolti i re vincitori all'entrata in città. Ma, nell'arte cristiana, la palma fra due alberi è anche il simbolo della croce di Gesù che nel martirio della croce vince la morte e il peccato».
L'appuntamento è l'occasione perché i ragazzi scoprano la grande dimensione della Chiesa diocesana che, guidata dal vescovo, accoglie la presenza di Gesù risorto e lo segue.
Padova, 25 marzo 2010
comunicato stampa 81/2010
“”
comunicato stampa 81/2010