Gesù, l’uomo dei dolori riassume tutte le sofferenze umane

In occasione della Via Crucis cittadina, guidata dal vescovo mons. Antonio Mattiazzo, che si svolgerà domani, mercoledì 13 marzo, dalle ore 18.30 alle 20 circa, in un percorso articolato in sette stazioni, che si snoderà dalla Cattedrale alla Basilica di Sant'Antonio, il vicario per la Pastorale cittadina propone la seguente riflessione.

 

«Oggi, 13 marzo 2013, il Vescovo Antonio guiderà la 'Via Crucis' passando per le vie centrali di Padova con partenza dalla Cattedrale, fino alla Basilica del Santo.

Tanti sono i fedeli che partecipano (parrocchie, movimenti e associazioni cristiane) perché tante sono le sofferenze: e Gesù, l'Uomo dei Dolori le riassume tutte ed è vicino a tutti.

Nella Via Crucis troviamo le due grandi forze che dominano la vita: il peccato (male) e l'amore.

Sette testimonianze ci conducono al cuore della vita della gente, ai drammi che si vivono nelle case e nelle piazze di Padova, come anche del mondo intero.

La croce più visibile è quella vissuta negli ospedali e nelle case di riposo, nelle stanze quando la malattia ti assale e ti viene naturale alzare lo sguardo sul Crocifisso e chiedergli aiuto.

Ma non meno drammatica è la spogliazione della dignità umana di tanti poveri e la mancanza di lavoro determinata dalla crisi.

Quando Gesù cade sotto il peso della croce ci domandiamo come è possibile che giovani pieni di vita si lascino sopraffare dalle dipendenze di alcol e droghe distruggendo le loro migliori energie.

Da Padova è partito padre Ezechiele Ramin, comboniano ucciso per aver preso le difese dei poveri in Brasile, come anche don Ruggero Ruvoletto, ucciso a Manaus.

Asia Bibi è una pachistana in carcere da 1363 giorni per la sua fede cristiana e in Nigeria i cristiani continuano a essere massacrati. Quanti martiri e perseguitati per la fede!

I quadri della Via Crucis non sono solo opere d'arte esposte nelle Chiese, ma sono 'vive' immagini di Gesù che continua la sua Passione per portarci alla Risurrezione.

La Chiesa, esperta in umanità, sta pregando per l'elezione del suo Pontefice.

Nella Basilica del Santo, Basilica Pontificia, salirà forte e potente un'invocazione allo Spirito Santo perché tutti abbiamo bisogno di un 'ponte' saldo, il Papa, che in Gesù ci trascini al di là del guado, 'nei cieli nuovi e terra nuova'

 

don Daniele Prosdocimo, vicario per la Pastorale cittadina della Diocesi di Padova

 

CS 62/2013

Padova, 12 marzo 2013

 

 

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