Dopo l'incontro-dialogo con il regista Ermanno Olmi, è la volta della regista Alice Rohrwacher, sorella dell'attrice Alba, che dopo un'intensa attività documentarista ha girato il suo primo film CORPO CELESTE, utilizzato durante i primi mesi dell'anno pastorale in corso negli incontri vicariali per introdurre alla nuova impostazione dell'Iniziazione cristiana.
Per due giorni la regista sarà ospite di tre appuntamenti organizzati all'interno dell'iniziativa Il cinema specchio della vita (promossa da Coordinamento pastorale, Istituto San Luca, Ufficio comunicazioni sociali, Ufficio Sas Acec) che vede nel linguaggio cinematografico una cifra importante per leggere e riflettere sulla realtà, anche in termini di azione pastorale.
Gli incontri sono in programma:
giovedì 15 marzo, alle ore 20.45 al cinema Corallo di Monselice
venerdì 16 marzo, alle ore 9.45 in sala Callegari a Padova (via Curtatone e Montanara 4)
venerdì 16 marzo, alle ore 20.45 al cinema Aurora di Campodarsego. In questa occasione la serata sarà anticipata dalla proiezione gratuita del film Corpo Celeste, alle ore 19.
Durante gli incontri, moderati da Arianna Prevedello, responsabile Ufficio Sas Acec e rivolti in particolare agli operatori di pastorale e ai presbiteri, la regista interverrà sul tema dell'Iniziazione cristiana insieme a don Giorgio Bezze, direttore dell'Ufficio diocesano per la catechesi e ad alcuni giovani della Diocesi impegnati nel cammino di accompagnamento per l'Iniziazione cristiana e nel servizio educativo.
Alice Rohrwacher, nata a Fiesole, sorella dell'attrice Alba Rohrwacher, si laurea a Torino in Lettere e Filosofia. Successivamente, ottiene un Master in sceneggiatura e linguaggio documentario presso la videoteca Municipal di Lisbona e un Master in tecniche narrative, sceneggiatura e drammaturgia presso la Scuola Holden di Torino.
La sua prima esperienza di lavoro cinematografico è nella direzione (con Pier Paolo Giarolo) e nel montaggio del documentario Un piccolo spettacolo (2005), dove si occupa pure del soggetto, della sceneggiatura e della fotografia. La pellicola ottiene il primo premio alla Festa Internazionale del Cinema Documentario di Roma. A seguire, sempre all'interno dello stesso genere, c'è Vila Morena, diretto con Alexandra Loureiro e prodotto dalla Videoteca Minucipal di Lisbona.
Nel 2006 partecipa al film collettivo Checosamanca, presentato alla Prima edizione di Cinema ' Festa Internazionale di Roma, nella sezione Extra. La pellicola è un insieme di storie (della durata di 10/15 minuti ciascuna) ideate da dieci autori diversi che vogliono raccontare spaccati di realtà regionali diverse. Il risultato è un'opera intrisa di impegno civile e politico.
Fra il 2008 e il 2009 si occupa prevalentemente di montaggio di documentari altrui: Tradurre (2008), Boygo (2008) di Pier Paolo Giarolo, Residuo Fisso (2009) e In tempo, ma rubato (2009), lavorando anche nel campo musicale e teatrale.
Il primo film a soggetto arriva nel 2011 con Corpo Celeste, all'interno del quale dirige Salvatore Cantalupo, Anita Caprioli e Renato Carpentieri nella crisi religiosa di una tredicenne in procinto di fare la Cresima.
CS 77/2012
Padova, 14 marzo 2012