Io sono con te – La storia della ragazza che ha cambiato il mondo

L'appuntamento è alle ore 21, di venerdì 19 novembre, nella multisala MPX di via Bonporti 22 a Padova, per la proiezione di IO SONO CON TE, al termine dialogo con il regista Guido Chiesa e il pubblico, guidato da don Gabriele Pedrina, responsabile del Servizio pastorale per la comunicazione della Diocesi di Padova.

«Io sono con te ' scrivono il regista Guido Chiesa e la sceneggiatrice (e moglie) Nicoletta Micheli '  è prima di tutto il racconto di una maternità: quella di Maria di Nazaret, dal concepimento fino all'adolescenza di suo figlio Gesù. Il ritratto di una madre e della relazione con il proprio figlio, sostenuta dalla presenza discreta e in fieri di Giuseppe, il patriarca 'che si fa da parte', rinunciando al primato maschile. Una storia universale perché legata a passaggi fondamentali delle nostre vite e radicati dentro ciascuno di noi, venuti al mondo tutti con le medesime e inderogabili aspettative. Le domande sollevate nel film affrontano questioni come il nascere, il crescere, l'educare i figli, in una prospettiva squisitamente femminile. Per questo il film si rivolge senza esitazioni a credenti e non».

La narrazione si rifà ai Vangeli canonici, in particolare quello di Luca; le scene sono state girate nelle campagne della Tunisia (nella zona desertico-montagnosa di Matmata e in quella più verde e collinosa di El Kef) in cerca di un habitat, culturale e antropologico, il più vicino possibile alle condizioni di vita della Palestina di duemila anni fa. Così pure sono stati scelti attori locali, spesso non professionisti, talvolta veri e propri non-attori, a partire dalla protagonista di buona parte del film, la giovane Maria (Nadia Khlifi). Persone semplici, pastori, contadini, bambini, che hanno animato il film recitando nella loro lingua madre, il dialetto delle campagne tunisine, lontano discendente da quel ceppo semitico da cui sono stati generati l'ebraico, l'aramaico e l'arabo.

Guido Chiesa è nato a Torino nel 1959. Lavora dal 1983 al 1990 negli Stati Uniti come assistente alla regia/produzione (in film di Jim Jarmusch, Michael Cimino, ecc.), nonché quale corrispondente per giornali italiani e RAI Radio. Negli stessi anni pubblica libri di musica e cinema. Nel 1991 partecipa al Festival di Venezia con il suo primo lungometraggio, Il caso Martello. Il film vince il premio Grolla d'Oro quale “”Miglior esordio nella regia””. Nel 1994 presenta in concorso al festival di Locarno Babylon, che partecipa ad altri 18 festival internazionali e si aggiudica a Torino il premio Fipresci della Critica Internazionale. Nel 1999 il film documentario Non mi basta mai ottiene il premio Cipputi al Festival di Torino. Nel 2000 partecipa in concorso a Venezia con Il partigiano Johnny vincendo il premio Ragazzi e cinema, nonchè il Premio della Giuria a Stoccarda. Nel 2002 il film documentario Alice è in paradiso vince il Festival dei Popoli di Firenze.

Nel 2004 partecipa con Lavorare con lentezza al Festival di Venezia, dove ottiene il Premio Mastroianni per gli attori emergenti. Il film vince anche il Festival de Cinema Politic di Barcellona, Med Film Festival, un Ciak d'oro, il premio Italian Film Fest per il montaggio e riceve tre nominations per i Nastri d'argento e due per i David di Donatello. Nel 2007 il documentario Le pere di Adamo partecipa nella sezione Extra della Festa di Roma e ottiene una menzione speciale all'Italian Film Fest.

http://www.kinoweb.it/primopiano/io_sono_con_te/scheda.htm

SCHEDA

IO SONO CON TE di GUIDO CHIESA

soggetto di Nicoletta Micheli

sceneggiatura di Nicoletta Micheli . Guido Chiesa . Filippo Kalomenidis

prodotto da MAGDA FILM e COLORADO FILM in collaborazione con RAI CINEMA

il film uscirà nelle sale venerdì 19 novembre 2010 distribuito da BOLERO FILM

Maria è una giovane ragazza, figlia di pastori, promessa in sposa a Giuseppe, un vedovo con due figli, abitante nel vicino villaggio di Nazareth, nella Galilea di duemila anni fa. Cresciuta secondo l'amore e il rispetto verso i più piccoli, Maria dopo aver lasciato la propria casa, presto ravvisa le storture del mondo patriarcale che la circonda, a partire dalla famiglia del marito. Qui detta legge il fratello più anziano di Giuseppe, Mardocheo. L'atteggiamento solare e determinato della ragazza, protettivo nei confronti dei bambini, suscita l'indignazione del capofamiglia e di quanti sono convinti della necessità di impartire loro punizioni, disciplina e sottomissione.

A fare da sfondo alla vicenda, gli scenari aspri di una terra sottoposta al giogo coloniale dei romani e alle angherie di re Erode. Sollevazioni e ribellioni sono all'ordine del giorno, e il richiamo alla violenza e alla vendetta, si propaga come una sorta di contagio.

Maria dando alla luce suo figlio Gesù, si troverà di fronte a scelte decisive, che la trasformeranno a volte e suo malgrado, in pietra dello scandalo.