· Che cosa fa della scuola dell'infanzia una scuola parrocchiale e non solo un servizio sociale?
· Qual è la originalità della sua proposta educativa?
· È ancora importante per la parrocchia la sua scuola o ha ragione chi dice di chiudere o cedere la gestione allo stato o al comune?
Sono molte le domande che si accavallano e che cercheranno un approfondimento e una risposta in occasione del CONVEGNO che si terrà domani, sabato 28 maggio, dalle 8.30 alle 12.30, all'auditorium Pontello dell'Opera Immacolata Concezione di via Toblino 53 alla Mandria (Padova). Ad organizzarlo, all'interno di un percorso di riflessione avviato nel 2009, sono l'Ufficio scuola della Diocesi di Padova in collaborazione con la Fondazione G. Bortignon e la Fism Padova (Federazione italiana scuole materne).
Tema dell'incontro: Le ragioni pastorali della scuola dell'infanzia. La comunità cristiana, soggetto educativo.
Con questo appuntamento si vogliono approfondire le motivazioni di una scuola dell'infanzia parrocchiale a partire dalla sua originalità, ma anche le possibilità future aprendo altre delicate domande: quali strategie si dovranno porre in essere a fronte dei problemi di gestione? quale sostegno economico?
Il problema del sostegno economico delle scuole parrocchiali non può non inquadrarsi in quella prospettiva che vede sempre più in affanno i sistemi di welfare statale e che si apre a forme di sostegno inquadrabili nel welfare di comunità. In questo contesto generale, la via obbligata per le scuole dell'infanzia parrocchiali sembra essere quella del mettersi in rete.
Sul mettersi in rete si concentrerà la riflessione ma anche la proposta di alcune ipotesi di lavoro praticabili, considerando anche la situazione di molte scuole in difficoltà.
Il programma del convegno prevede un'introduzione dei lavori da parte del vicario generale, mons. Paolo Doni, cui seguiranno due relazioni: La scuola dell'infanzia, grembo della comunità che genera nella fede (don Mirco De Gaspari, parroco di Mejaniga) e Da Welfare di stato a Welfare di comunità (Silvana Bortolami, dirigente P. A. e docente universitario contr. su Gestione e valutazione Servizi sociali).
Quindi ci sarà una comunicazione del presidente della Fondazione G. Bortignon, Michele Panajotti (Una proposta concreta per scuole in difficoltà) cui seguirà il dibattito in assemblea e altre due comunicazioni di Ugo Lessio, presidente FISM Padova (L'accompagnamento della Fism per scuole in rete) e di Ernesto Burattin, Direttore generale della Fondazione OIC-onlus (L'esperienza dell'Agorà-onlus: la longevità come risorsa in una logica di intergenerazionalità).
Concluderà l'incontro intorno alle ore 12.15, mons. Franco Costa, vicario episcopale per la catechesi e direttore dell'Ufficio Scuola della Diocesi di Padova.
CS 136/2011
Padova, 27 maggio 2011