La ‘vera’ CASA DELLE GENTI

Alla luce di alcuni interventi pubblicati dalla stampa locale in merito al progetto denominato CASA DELLE GENTI, che dovrebbe sorgere a Padova, in via Melette (zona San Girolamo), il Centro Padovano della Comunicazione sociale (CPCS) della Diocesi di Padova, proprietario del sito, e la Fondazione La Casa onlus, che ha studiato e proposto il suddetto progetto, ritengono opportuno intervenire per chiarire gli effettivi termini di una realizzazione (attualmente all'esame della dell'Amministrazione comunale) che non intende assolutamente dequalificare il quartiere o aumentarne i disagi. Contestualmente si vuole rispondere ad alcuni quesiti posti dai comitati di cittadini della zona, nell'ottica di una sempre maggiore informazione e di una reciproca collaborazione.

 

Il progetto Casa delle genti nasce come risposta a legittime esigenze e nella doverosa attenzione a creare una struttura compatibile con il quartiere. Da un lato c'è la necessità della proprietà (CPCS) di riqualificare un sito ' a destinazione 'sociale' e quindi soggetto a particolari vincoli ' in cui attualmente c'è un edificio in evidente stato di degrado; dall'altra la possibilità di creare una struttura che adempia alla funzione sociale e contemporaneamente possa qualificare l'area. La Fondazione La Casa onlus si è proposta per acquistare l'area (valore 1 milione di euro), realizzare e gestire la Casa delle genti, sulla base di uno studio sociologico di inserimento ambientale.

 

Il progetto, nel pieno rispetto delle norme urbanistiche, prevede la realizzazione di una struttura su cinque piani (pari all'altezza della vicina chiesa ed inferiore a quella di altri edifici), per una cubatura pari a 10 mila m3, impegnando il 28% del terreno (a differenza del 45% attualmente occupato dall'edificio preesistente) e favorendo una valorizzazione anche della vicina chiesa, grazie a una maggiore distanza tra gli edifici.

Un terzo del volume di Casa delle genti vedrebbe la realizzazione di diverse tipologie abitative per complessivi 129 posti letto (con un indice di occupazione medio intorno al 60%), così distribuiti: 3 appartamenti di circa 60mq per un totale di 11 posti letto destinati a giovani coppie residenti a Padova o nel quartiere (con affitto a canone concertato transitorio fino a un massimo di 18 mesi); 118 posti letto (a prezzo agevolato) distribuiti in camere prevalentemente doppie e alcune duplex che sarebbero destinate per il 70% ad accoglienze brevi (2-3 giorni) per turisti, pellegrini, parenti di degenti ospedalieri, lavoratori di passaggio, ecc. e per il rimanente 30% per una permanenza fino a 6 mesi per studenti, lavoratori a progetto, padri separati in cerca di un'altra casa, ecc... Alcuni dei soggetti ospitati possono essere segnalati dai Servizi Sociali. La presenza di una reception aperta sulle 24 ore e di personale qualificato favorirà un monitoraggio costante delle presenze e un deterrente a eventuali disagi temuti dai cittadini della zona, come dimostra l'esperienza quasi decennale di Casa a colori in via del Commissario a Padova.

 

I rimanenti 2/3 della struttura saranno destinati agli uffici della Fondazione La Casa onlus e di altre cooperative e associazioni (su una superficie di 400 mq, per circa venti posti lavoro) e ad ambienti ad uso sociale: un bar e una sala mensa, un piccolo auditorium, due spazi destinati a piccolo centro anziani e spazio bimbi o per altre funzioni individuate anche sulla base di proposte e necessità segnalate dal quartiere.

Il parcheggio, per la gran parte sotterraneo, di 1000 mq, risulta ampiamente sostenibile vista la limitata percentuale abitativa della struttura.

 

Centro Padovano della Comunicazione sociale e Fondazione La Casa onlus, giunti a un'adeguata definizione del progetto, rimangono a disposizione per qualsiasi altra precisazione in merito a Casa delle genti. «Nell'ottica di favorire il dialogo e di rispondere ai legittimi quesiti degli abitanti del quartiere ' dichiara Maurizio Trabuio, direttore di Fondazione La Casa onlus ' siamo disponibili a ogni incontro in cui sia possibile presentare il progetto e condividere i termini di un'opera che fin dall'origine nasce con le caratteristiche di un inserimento adeguato alle dinamiche del territorio. Siamo inoltre aperti a cogliere ulteriori suggerimenti migliorativi, come già si è verificato».

 

«Dopo anni di ricerca e tentativi per trovare un'adeguata qualificazione di un'area che ha una precisa destinazione d'uso (sociale), finalmente siamo convinti di aver individuato nel progetto Casa delle genti una soluzione compatibile con la realtà del quartiere, così come auspicato anche dal Consiglio pastorale parrocchiale di San Girolamo (che mai ha rigettato la proposta)», dichiara don Gabriele Pedrina, direttore del Centro Padovano della Comunicazione Sociale.

 

Ed aggiunge «Da parte nostra siamo persuasi che la presenza in Casa delle Genti della stessa Fondazione La Casa onlus e delle cooperative sociali di suo riferimento, che si occuperanno non solo dell'ospitalità ma anche di adeguati accompagnamenti per quanti usufruiranno degli spazi abitativi e ricreativi, garantisca il buon esito dell'iniziativa e la possibilità che questa nuova struttura possa diventare un interessante punto di riferimento per tutto il quartiere e le sue necessità».

 

 

CS 169/2011

Padova, 20 luglio 2011

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