Uscirà nelle sale giovedì 11 febbraio, ricorrenza della prima apparizione della Madonna di Lourdes e Giornata mondiale del malato, ma a Padova il film Lourdes dell'austriaca Jessica Hausner, presentato alla mostra del cinema di Venezia lo scorso settembre e vincitore di numerosi premi tra cui il premio Signis 2009, il premio Brian 2009 e il premio Fripesci 2009 avrà un percorso tutto particolare, all'interno di un progetto appositamente pensato dal Centro padovano della Comunicazione sociale della Diocesi di Padova per la Quaresima 2010, dal titolo LOURDES, IL CIELO CHINO SULLA TERRA.
Un'anteprima per la STAMPA e PER QUANTI RITIRANO L'INVITO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI sarà proposta LUNEDì 8 FEBBRAIO, alle ore 21, in sala Giotto, previo accredito e compatibilmente con la disponibilità dei posti (si consiglia l'accredito entro sabato 6 febbraio 2010 telefonando al numero 049-8774325 o via email: mpx@multisalampx.it).
Secondo le modalità già sperimentate lo scorso anno con L'isola, uno spazio per l'infinito, al centro del progetto c'è un film Lourdes, a cui si accompagneranno dei sussidi di approfondimento: Link, la rivista del Cpcs che proporrà tra i vari contributi un'intervista al filosofo Massimo Cacciari e alla regista del film; il video Tu non sei solo con un'intervista al patriarca Angelo Scola su quattro domande che fanno da filo conduttore alla pellicola: cosa bisogna fare per giungere a una guarigione miracolosa? cosa vuol dire una vita normale? Dio è buono o onnipotente? Perché il miracolo a lei e non ad altri? e la proiezione accompagnata da eventi specifici in cui verrà proposto il materiale di approfondimento in 13 sale del circuito Dicinema del territorio diocesano (e non), rispettivamente: MPX, Esperia, Rex di Padova, Marconi di Piove di Sacco, Mignon di Cerea (Vr), Giardino di San Giorgio delle Pertiche, Italia di Dolo, Capitan Bovo di Isola della Scala, Busan di Mogliano Veneto, Bellini di Montagnana, Lux e Grillo parlante di Asiago, Aurora di Campodarsego.
Alla Multisala Pio X (dove il film sarà in programmazione ordinaria da giovedì 11 febbraio), oltre all'anteprima per giornalisti e per altri invitati (previo accredito o ritiro dell'invito al botteghino) di lunedì 8 febbraio, è in programma un altro momento 'speciale' il giorno giovedì 18 febbraio, alle ore 9.30, per sacerdoti, religiose e religiosi; alle ore 16, con una particolare attenzione ai temi della salute e di quanti si prendono cura degli ammalati, e alla sera alle ore 21 per il grande pubblico. L'iniziativa si propone come un'opportunità di approfondimento e di condivisione all'inizio del periodo quaresimale.
L'elenco delle sale con le date della proiezione ordinaria e gli eventi speciali sarà disponibile sul sito www.diweb.it
SCHEDA SUL FILM E SUI RICONOSCIMENTI, TRATTO DAL PRESS BOOK
LOURDES - Testi di Jessica Hausner
Sinossi
Il film narra di un pellegrinaggio a Lourdes. Tra i pellegrini ci sono malati e persone sane, che intraprendono questo viaggio nella speranza di trovare un conforto spirituale o perché sono alla ricerca di una guarigione corporale. La protagonista del film è Christine, inchiodata alla sedia a rotelle da una malattia incurabile. Lo spettatore viaggia insieme a lei, scopre Lourdes attraverso i suoi occhi e si immedesima nel suo desiderio di allacciare legami sociali e affettivi con gli altri. La vita della giovane donna è stata sconvolta dalla malattia, che l'ha costretta a un isolamento da cui ora desidera uscire. Vorrebbe tornare a essere «normale» e poter fare ciò che possono fare gli «altri» con disinvoltura. Maria è una giovane volontaria dell'Ordine di Malta che si prende cura di lei. Maria accompagna Christine ai bagni e alle processioni, la nutre, la lava e la aiuta a coricarsi. Christine osserva l'universo di Maria con un pizzico di invidia. Vede Maria come un'eco del suo passato e questo le infonde speranza. Ma Maria preferisce frequentare i suoi coetanei e talvolta tenta di sfuggire allo spettacolo della malattia. Christine si accontenta allora della compagnia della Signora Hartl, una sessantenne brusca e solitaria. La Signora Hartl non è andata a Lourdes per curare un male fisico ma per tentare di alleviare le sofferenze di una vita interamente trascorsa in solitudine. Prova il bisogno di dare un senso alla sua esistenza vuota, di colmare questo vuoto con una missione. Lo troverà prendendosi cura di Christine, pregando per lei. E la sua preghiera sarà esaudita: durante il soggiorno, la salute di Christine migliora miracolosamente e alla fine la donna guarisce: è di nuovo in grado di camminare. La guarigione suscita ammirazione, ma anche dubbi e gelosie. Il comitato dei medici di Lourdes è chiamato a esprimersi sul miracolo. Il verdetto è incerto, in quanto la malattia di Christine è imprevedibile: le sue condizioni possono migliorare notevolmente ma anche aggravarsi con altrettanta facilità. Christine si aggrappa a questa nuova occasione di felicità, pur temendo che possa rivelarsi effimera.
Il film narra di un pellegrinaggio a Lourdes. Tra i pellegrini ci sono malati e persone sane, che intraprendono questo viaggio nella speranza di trovare un conforto spirituale o perché sono alla ricerca di una guarigione corporale. La protagonista del film è Christine, inchiodata alla sedia a rotelle da una malattia incurabile. Lo spettatore viaggia insieme a lei, scopre Lourdes attraverso i suoi occhi e si immedesima nel suo desiderio di allacciare legami sociali e affettivi con gli altri. La vita della giovane donna è stata sconvolta dalla malattia, che l'ha costretta a un isolamento da cui ora desidera uscire. Vorrebbe tornare a essere «normale» e poter fare ciò che possono fare gli «altri» con disinvoltura. Maria è una giovane volontaria dell'Ordine di Malta che si prende cura di lei. Maria accompagna Christine ai bagni e alle processioni, la nutre, la lava e la aiuta a coricarsi. Christine osserva l'universo di Maria con un pizzico di invidia. Vede Maria come un'eco del suo passato e questo le infonde speranza. Ma Maria preferisce frequentare i suoi coetanei e talvolta tenta di sfuggire allo spettacolo della malattia. Christine si accontenta allora della compagnia della Signora Hartl, una sessantenne brusca e solitaria. La Signora Hartl non è andata a Lourdes per curare un male fisico ma per tentare di alleviare le sofferenze di una vita interamente trascorsa in solitudine. Prova il bisogno di dare un senso alla sua esistenza vuota, di colmare questo vuoto con una missione. Lo troverà prendendosi cura di Christine, pregando per lei. E la sua preghiera sarà esaudita: durante il soggiorno, la salute di Christine migliora miracolosamente e alla fine la donna guarisce: è di nuovo in grado di camminare. La guarigione suscita ammirazione, ma anche dubbi e gelosie. Il comitato dei medici di Lourdes è chiamato a esprimersi sul miracolo. Il verdetto è incerto, in quanto la malattia di Christine è imprevedibile: le sue condizioni possono migliorare notevolmente ma anche aggravarsi con altrettanta facilità. Christine si aggrappa a questa nuova occasione di felicità, pur temendo che possa rivelarsi effimera.
JESSICA HAUSNER
Jessica Hausner è nata il 6 ottobre 1972 a Vienna, Austria. Ha frequentato i corsi di regia della Filmakademie di Vienna, dove nel 1996 ha girato il cortometraggio FLORA, con cui ha vinto il concorso 'Pardi di domani' al Festival di Locarno. INTER-VIEW, il film girato per il diploma, ha ottenuto il Premio della Giuria della Cinefondazione al Festival del Cinema di Cannes del 1999. Due anni dopo, LOVELY RITA, il suo primo lungometraggio, è stato presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival del Cinema di Cannes, e in seguito distribuito in venti territori. Il suo secondo lungometraggio, HOTEL, è stato anch'esso selezionato per la sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes del 2004 e ha vinto il Gran Premio per il Migliore Lungometraggio Austriaco alla Diagonale 2005.
Lourdes ha avuto i seguenti riconoscimenti:
Premio SIGNIS 2009
Organizzazione cattolica Internazionale per il Cinema
Organizzazione cattolica Internazionale per il Cinema
La Giuria SIGNIS ha conferito il premio al film di Jessica Hausner, Lourdes ' Per le fondamentali problematiche umane che solleva ' la fede, la sofferenza fisica, la speranza, i miracoli, l'assoluto ' e la notevole abilità tecnica e artistica con cui la regista spinge il pubblico alle frontiere delle aspettative terrene, dove s'intravede il significato della libertà umana e dell'intervento divino'.
Premio BRIAN 2009
Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti
Il 'Premio Brian', alla sua IV edizione, viene quest'anno attribuito al film Lourdes della regista Jessica Hausner per l'approccio razionalista al tema del miracolo.
La regista esamina lucidamente il fenomeno Lourdes: le motivazioni e le aspettative che muovono i pellegrini, l'atteggiamento degli organizzatori e degli accompagnatori, le strategie argomentative con cui i religiosi affrontano speranze e delusioni. Ne risulta un quadro eminentemente umano, a partire dal quale vengono proposti alcuni dubbi radicali in materia di fede.
L'oggettività dello sguardo, la pacatezza dei toni e la capacità di avvicinare senso comune e riflessioni profonde hanno l'effetto di catturare l'interesse non solo dei credenti, ma anche di chi è già approdato a una visione disincantata e scettica.
Premio LA NAVICELLA 2009
Fondazione Ente dello Spettacolo e della Rivista del Cinematografo
La Giuria del Premio La Navicella ' Venezia Cinema 2009 attribuito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla Rivista del Cinematografo, assegna il riconoscimento a: Lourdes con la seguente motivazione: 'Un piccolo grande film sul tema del miracolo, che con toni cronachistici e privi di enfasi si interroga su destino e salvazione, mettendo in campo due prospettive religiose antitetiche: la speranza di chi ne è agito interiormente e la routine di chi la pratica 'per professione''.
Fondazione Ente dello Spettacolo e della Rivista del Cinematografo
La Giuria del Premio La Navicella ' Venezia Cinema 2009 attribuito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla Rivista del Cinematografo, assegna il riconoscimento a: Lourdes con la seguente motivazione: 'Un piccolo grande film sul tema del miracolo, che con toni cronachistici e privi di enfasi si interroga su destino e salvazione, mettendo in campo due prospettive religiose antitetiche: la speranza di chi ne è agito interiormente e la routine di chi la pratica 'per professione''.
PREMIO FIPRESCI 2009
Assegnato da una giuria internazionale di critici
“”il film riesce a sorprendere dall'inizio alla fine con un approccio inaspettato e originale affrontando un soggetto raramente trattato al cinema””.
Assegnato da una giuria internazionale di critici
“”il film riesce a sorprendere dall'inizio alla fine con un approccio inaspettato e originale affrontando un soggetto raramente trattato al cinema””.
VIENNA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2009
Vienna Film Award
Motivazione della Giuria:
'non ho mai visto nulla di simile prima d'ora, o almeno non raccontato con così tanta grazia ed eleganza!' Questa è la frase che salta in mente dopo aver visto 'Lourdes', l'appassionato film di Jessica Hausner. Per il suo linguaggio cinematografico non convenzionale, che evoca a tratti una vita tranquilla, per i suoi diversi aspetti, per la regia, la recitazione e l'utilizzo della macchina da presa, si tratta di un'esperienza filmica veramente straordinaria che narra l'aspetto mistico, la speranza e il desiderio, dei credenti in attesa di una guarigione miracolosa durante il pellegrinaggio Mariano a Lourdes dove il film è stato anche girato'.
Vienna Film Award
Motivazione della Giuria:
'non ho mai visto nulla di simile prima d'ora, o almeno non raccontato con così tanta grazia ed eleganza!' Questa è la frase che salta in mente dopo aver visto 'Lourdes', l'appassionato film di Jessica Hausner. Per il suo linguaggio cinematografico non convenzionale, che evoca a tratti una vita tranquilla, per i suoi diversi aspetti, per la regia, la recitazione e l'utilizzo della macchina da presa, si tratta di un'esperienza filmica veramente straordinaria che narra l'aspetto mistico, la speranza e il desiderio, dei credenti in attesa di una guarigione miracolosa durante il pellegrinaggio Mariano a Lourdes dove il film è stato anche girato'.
VARSAVIA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2009
Grand Prix
Il Gran premio della 25ma edizione del festival di Varsavia è stato assegnato a Lourdes dell'austriaca Jessica Hausner. Partendo dall'esempio del famoso santuario francese, il lungometraggio presentato in concorso a Venezia affronta la questione della fede e della religiosità ai giorni nostri. Il presidente della giuria varsaviana, il compositore Jan A.P. Kaczmarek, ha sottolineato che “”il film di Jessica Hausner è diretto con una profonda conoscenza dell'arte cinematografica, con una grande maturità di pensiero. E' un film dalla composizione perfetta, dalla moltitudine di significati, di un'armonia eccezionale. Una storia indimenticabile””.
Grand Prix
Il Gran premio della 25ma edizione del festival di Varsavia è stato assegnato a Lourdes dell'austriaca Jessica Hausner. Partendo dall'esempio del famoso santuario francese, il lungometraggio presentato in concorso a Venezia affronta la questione della fede e della religiosità ai giorni nostri. Il presidente della giuria varsaviana, il compositore Jan A.P. Kaczmarek, ha sottolineato che “”il film di Jessica Hausner è diretto con una profonda conoscenza dell'arte cinematografica, con una grande maturità di pensiero. E' un film dalla composizione perfetta, dalla moltitudine di significati, di un'armonia eccezionale. Una storia indimenticabile””.
SEVILLA FESTIVAL DE CINE EUROPEO 2009
Gold Giraldillo
Gold Giraldillo
comunicato stampa 39/2010
Padova, 4 febbraio 2010
“”