Sabato 6 settembre, quasi alla vigilia della festa della Natività di Maria, don Bruno Capparotto, originario di Montegaldella, classe 1927, ha concluso la sua vita terrena.
Era ricoverato da qualche giorno nel reparto di geriatria dell’ospedale di Vicenza. Da cinque anni era ospite del Cenacolo Nostra Signora di Fatima a Montegalda, assistito con cura dalle sorelle dell’Istituto secolare Ancelle del Signore e dal personale della casa.
Don Bruno era nato a Montegaldella il 23 ottobre 1927, ultimo di nove fratelli e sorelle. Nel 1950 era stato ordinato prete con il primo gruppo di preti consacrati dal nuovo vescovo mons. Girolamo Bortignon. Il primo anno da prete lo passa in seminario Minore come assistente. Nel 1952 è cooperatore a Campo di Alano e alla morte del parroco nel 1957, diventa parroco.
Nel 1965 viene nominato parroco di Roncaglia, comune di Ponte San Nicolò, ma di fatto periferia di Padova, in pieno sviluppo edilizio. Nel 1979 ancora il vescovo mons. Bortignon gli chiede di diventare arciprete di Crespano del Grappa. Mons. Filippo Franceschi nel 1988 lo nomina arciprete di Megliadino San Fidenzio. Nel 2004 alla conclusione del suo ministero di parroco, rimane in parrocchia abitando nell’appartamento situato sopra la scuola materna, rendendosi disponibile sopratutto per le confessioni. Nel 2009 le condizioni di salute non gli consentono di vivere da solo e viene ospitato al Cenacolo a Montegalda, vicino al suo paese natale, continuando a prestare servizio pastorale occasionale fino a che le forze glielo consentono.
L’Eucaristia di ringraziamento, di suffragio, di commiato sarà celebrata martedì 9 settembre alle ore 15.30 nella chiesa di Megliadino San Fidenzio, presieduta dal vescovo mons. Alfredo Magarotto, che è stato suo compagno di studi ed è stato ordinato prete con lui. La salma sarà poi sepolta nel cimitero di Megliadino San Fidenzio.
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