MADONNA DEL CARMINE

È festa, mercoledì 16 luglio, per la parrocchia padovana titolata alla Madonna del Carmine, di cui ricorre la memoria liturgica. Una festa che rinnova la devozione mariana della comunità parrocchiale e attira molti fedeli di altre parrocchie, che si ritrovano per la celebrazione eucaristica (ce ne sarà una ogni ora dalle 7 alle 12 e nel pomeriggio alle ore 17, 18.30 e 20), ma anche per adempiere ad alcune pratiche tradizionali come la benedizione dell’uva primaticcia e l’imposizione dello scapolare.

La gioranta inizierà con la celebrazione delle ore 7. Tra le numerose celebrazioni della giornata, alle ore 10, sarà il vicario per la città mons. Daniele Prosdocimo, a presiedere la messa, mentre alle ore 11.45, prima dell’ultima messa del mattino, ci sarà il rito della benedizione dell’uva primaticcia, che nasce dal desiderio dei contadini di un tempo di chiedere alla Madonna una vendemmia abbondante. Nel pomeriggio la chiesa riapre alle ore 16 con l’imposizione dello scapolare, simbolo della protezione accordata dalla Vergine a san Simone Stock (santo protettore dell’ordine carmelitano) e a chiunque s’impegni a vivere secondo i valori più autenticamente cristiani.

Alle ore 18.30 celebrerà l’Eucaristica l’abate di Santa Giustina, dom Francesco Trolese che alle 19.15 guiderà la processione con la statua della Madonna portata a spalla da quattro uomini, lungo le vie della parrocchia: via Petrarca, via Beato Pellegrino, via San Giovanni di Verdara, via delle Palme, piazza Mazzini. Dopo l’ultima messa delle ore 20, in patronato ci sarà un momento conviviale con giochi e attività varie a partire dalle ore 21.

 

 

CS 175/2014

Padova, 15 luglio 2014

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