Martedì culturali al Barbarigo: Scienza e fede da Galileo a oggi

 
Quattro martedì culturali sul tema 'Scienza e fede da Galileo a oggi', dal 3 al 24 febbraio. È questa la proposta studiata da Collegio Vescovile Barbarigo di Padova e Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio in occasione dell'Anno Galileiano.
L'iniziativa vede il patrocinio di Pontificio Consiglio della Cultura, Ministero dell'Istruzione - Ufficio scolastico regionale per il Veneto con la collaborazione dell'Ufficio scolastico provinciale di Padova, Comune di Padova e Provincia di Padova, e il contributo della Regione del Veneto e di Banca FriulAdria. Grazie al Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, questa proposta si colloca all'interno di un più ampio progetto dedicato a Galileo che si sviluppa in quattro città italiane. A Roma, Firenze, Rimini e Padova, durante quest'anno di celebrazioni galileiane si affronteranno infatti, in occasione di determinati appuntamenti, temi legati al rapporto Scienza e Fede e alle problematiche che hanno suscitato le osservazioni astronomiche di Galileo Galilei.
«Il 400° anniversario delle osservazioni astronomiche di Galileo Galilei a Padova ' spiega don Giancarlo Battistuzzi, preside dell'Istituto Vescovile Barbarigo - stimola la riflessione sul rapporto tra scienza e fede, sulla sua evoluzione storica e sulla ricchezza culturale che può nascere dalla loro alleanza. Galileo Galilei con il suo metodo di indagine su “”come vada il cielo””, ha liberato la mente umana dai legami di una cultura troppo condizionata da presupposti aprioristici, aprendo la strada al “”Secolo dei Lumi”” e alle sue numerose implicazioni e conseguenze in tutti gli ambiti della vita umana. L'attuale esaurirsi dell'entusiasmo nelle risorse della ragione umana, ritenute infinite, sta ponendo il problema dei limiti dell'uomo e della sua trascendenza. Segnale questo che un nuovo periodo culturale si sta avvicinando. All'uomo, alla sua libertà e alla sua intelligenza, maturate in secoli di fatiche, compete la sfida di riaccostarsi senza timori al totalmente Altro, per completare il suo processo di liberazione».
Gli incontri, pur essendo proposti ai docenti di storia e filosofia, scienze matematiche, fisiche e naturali, e agli insegnanti di religione delle scuole superiori, sono aperti anche agli studenti e alle persone interessate. Per i docenti delle scuole medie superiori il ciclo di appuntamenti ha validità di corso di formazione, al termine verrà infatti consegnato un attestato di presenza firmato dal Dirigente dell'Ufficio scolastico di Padova (ex Provveditore agli studi).
Il ciclo inizia con una contestualizzazione storica dell'operato di Galileo, in particolare in terra veneta: martedì 3 febbraio, sarà infatti Giuseppe Gullino, docente di storia moderna all'Università di Padova, ad aprire gli incontri con un intervento sul tema “”La situazione della Chiesa veneta al tempo di Galileo“”.
A seguire, martedì 10 febbraio, Paolo Ponzio, docente di filosofia all'Università di Bari, martedì 10 febbraio, proporrà una riflessione sul “”Rapporto tra Bibbia e Scienza nel 1600“”.
Terzo appuntamento, martedì 17 febbraio, con William Shea, titolare della Cattedra galileiana di storia della scienza dell'Università di Padova affronterà il rapporto tra “”Galileo e il Sant'Uffizio“”.
L'ultimo incontro, martedì 24 febbraio, riporterà l'attenzione sull'attualità con la relazione di mons. Melchor Sànchez de Toca y Alameda, Sottosegretario del Pontificium Consilium de Cultura, su “”Scienza e fede oggi“”.
Gli incontri si svolgeranno nel Teatro dell'Istituto Barbarigo, da via Rogati 17, con inizio alle ore 17.
Possibilità di parcheggio con accesso da via del Seminario 7.

Breve scheda sui relatori
GIUSEPPE GULLINO
Professore di storia moderna dell'Università di Padova

È titolare della cattedra di Storia moderna nella facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Padova. I suoi interessi sono prevalentemente rivolti alla storia della Repubblica di Venezia in età moderna, con particolare riguardo agli aspetti politico-economici del suo patriziato. Fa parte del Comitato per la pubblicazione della Miscellanea di studi e memorie della Deputazione di storia patria per le Venezie, di cui è socio effettivo e Consigliere. È socio residente dell'Ateneo Veneto (di cui è stato per cinque anni direttore del corso di Storia veneta), socio corrispondente dell'Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti; socio corrispondente dell'Accademia Galileiana di scienze, lettere ed arti in Padova; membro della Société Européenne de Culture; socio corrispondente dell'Accademia dei Concordi di Rovigo.

PAOLO PONZIO
Professore di filosofia all'Università di Bari
Docente di filosofia, fa parte del Senato Accademico dell'Università degli Studi di Bari, come rappresentante dell'area scientifico-disciplinare 11 (scienze filosofiche, pedagogiche e psicologiche). Mantiene rapporti e collaborazioni con alcune Università della Repubblica Federale Argentina: l'Univeridad Federai de Buenos Aires; Universidad Católica de Argentina (sede di Buenos Aires e Rosario) e l'Universidad Católica de Santa Fé. È professor Invitado llustre (visiting professor) dell'Universidad Católica de Argentina, sede di Rosario. È membro del comitato scientifico dell'Annuario di Storia della metafisica Quaestio, collaboratore stabile della rivista Bruniana & Campane/liana, socio della Società filosofica italiana (SFI) e della Société Internationale pour l'Etude de la Philosophie Medievale (SIEPM)

WILLIAM SHEA
Titolare della cattedra galileiana di storia della scienza dell'Università di Padova
Dal 2003 è titolare della cattedra galileiana di storia della scienza dell'Università di Padova. È membro del Consiglio dell'Accademia Europea, della Commissione “”Scienza, religione e questioni ontologiche”” del Pontificium Consilium de Cultura in Vaticano e direttore della scuola estiva di Venezia di Scienza e religione all'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.
 
MELCHOR SÀNCHEZ DE TOCA Y ALAMEDA
Sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura
Mons. Melchor, laureato in filosofia e in teologia, è specializzato nelle implicazioni pastorali e culturali della scienza con attenzione anche alla storia della scienza e alle sue implicazioni sociali. È Sottosegretario del Pontificium Consilium de Cultura e responsabile di tutti i progetti culturali promossi dalla Santa Sede in riferimento al dialogo tra Scienza e Fede.
Ha partecipato a molti incontri, conferenze e dibattiti e ha scritto sull'argomento Scienza e Fede in riviste specializzate.
 
comunicato stampa 20/2009
Padova, 29 gennaio 2009
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