Meglio furbi che colti. Studiare conviene?

Mercoledì 16 novembre 2011, dalle ore 16.30 alle ore 20, nella sala dell'Archivio Antico di Palazzo del Bo a Padova, il gruppo FUCI (Federazione universitaria cattolica italiana) di Padova organizza una tavola rotonda dal titolo: Meglio furbi che colti. Studiare conviene?

L'evento si inserisce nella IV Settimana dell'Università, organizzata a livello nazionale dalla Fuci, che indagherà sul futuro dell'Università nel nostro Paese.

Dal 14 al 20 novembre 2011, in 29 città italiane, i gruppi locali della Fuci proporranno eventi con diverse tematiche legati dal titolo della Settimana: Gustosa-mente. Un gioco di parole che intende esprimere l'importanza di sapere con gusto, la convinzione che impegnarsi seriamente e appassionatamente in ciò che si studia, permette di incidere sulla realtà che ci circonda, sul nostro modo di comprenderla e di comprendere noi stessi. Gustosamente, ma anche menti gustose, cioè menti in grado di portare sapore e spessore nelle realtà in cui sono chiamate ad operare.

L'incontro di Padova, evento principale della Settimana, intende stimolare un dibattito intorno al significato profondo degli anni dell'università per la formazione della persona e per lo sviluppo della società, che rende l'istruzione e la ricerca risorse fondamentali sulle quali investire, tanto a livello personale quanto socio-politico.

Partendo da un articolo di Ilvo Diamanti dal titolo 'Non studiate' (La Repubblica del 1 settembre 2011), in cui si invitavano i giovani italiani a non dedicarsi allo studio, l'incontro vuole dare una risposta a questa provocazione e riflettere sul significato dello studio, in particolare quello universitario, in un tempo in cui prevale un giudizio basato sulla remunerazione economica del titolo conseguito, che ne dimentica il valore intrinseco.

«Desideriamo fare una fotografia della situazione attuale dell'Università italiana, mettendo a fuoco in particolare la realtà di Padova e, a partire da quest'istantanea, dare risposta ad alcuni importanti quesiti: quale contributo può e deve dare l'università al Paese? Qual è il valore di un investimento nella formazione culturale e professionalizzante per lo studente? Qual è il significato, nel percorso individuale, del tempo e della fatica dello studio universitario?» affermano i presidenti del gruppo FUCI di Padova Maddalena Marconato e Marco Ovidi.

 

L'evento inizierà alle ore 16.30 con i saluti della Presidenza Nazionale della Fuci e del Rettore dell'Università di Padova Giuseppe Zaccaria, cui seguirà la lettura del messaggio del professor Romano Prodi sulla IV Settimana dell'Università. Quindi, dopo la lettura dell'articolo di Ilvo Diamanti posto al centro del dibattito, la parola passerà a tre docenti dell'Università degli Studi di Padova, che si confronteranno su queste tematiche di grande attualità.

Guido Baldassarri, professore ordinario alla Facoltà di Lettere e Filosofia e coordinatore della Consulta dei direttori di Dipartimento, descriverà la situazione attuale dell'Università in Italia con riferimento anche all'attuazione della riforma Gelmini; Adone Brandalise, professore ordinario alla Facoltà di Lettere e Filosofia, svolgerà un intervento sul ruolo dell'Università nello sviluppo del Paese e della società civile, da un punto di vista culturale e socio-politico; Giovanni Grandi, ricercatore al Dipartimento di Filosofia e direttore del Centro studi Jacques Maritain, concentrerà invece la propria relazione sull'importanza dello studio, in particolare dello studio universitario, e sulla formazione della persona.

L'evento ha il patrocinio di UNESU (Ufficio Nazionale per l'Educazione la scuola e l'Università), Università degli Studi di Padova, Azione Cattolica Padova, Comune di Padova, Diocesi di Padova, Banca Popolare Etica e Movimento Ecclesiale di impegno Culturale.

 

Per informazioni: FUCI, via della Conciliazione 1, 00193, Roma. Tel. 06 6875621, fax 06 6861948. Email: presidenza@fuci.net. Sito internet: www.fuci.net

 

 

CS 237/2011

Padova, 12 novembre 2011

“”