MESSA CRISMALE E TRIDUO PASQUALE

Domani, giovedì 2 aprile, alle ore 9.45, il vescovo Antonio Mattiazzo presiede la celebrazione della Messa Crismale, in Cattedrale con tutto il presbiterio. La Colletta del Giovedì Santo di quest’anno sarà destinata all’Opera diocesana Casa Famiglia che si dedica all’accoglienza delle giovani e minori in difficoltà.
«La messa crismale – si legge nel libretto di accompagnamento alla celebrazione – è quasi epifania della Chiesa, corpo di Cristo, organicamente strutturato, che nei vari ministeri e carismi esprime, per la grazia dello spirito, i doni nuziali di Cristo alla sua sposa pellegrina nel mondo. La nuova fisionomia, attribuita dalla riforma post-conciliare alla messa crismale, rende ancor più evidente il clima di una vera festa del sacerdozio ministeriale all’interno di tutto il popolo sacerdotale e orienta l’attenzione verso il Cristo, il cui nome significa “consacrato per mezzo dell’unzione”».
La messa crismale vede, infatti, ritrovarsi attorno al vescovo l’intero presbiterio diocesano, chiamato durante la celebrazione a rinnovare le promesse sacerdotali espresse in occasione dell’ordinazione presbiterale, promesse fatte «davanti al vescovo e al popolo santo di Dio». In particolare il vescovo chiederà ai presbiteri: «volete unirvi intimamente al Signore Gesù, modello del nostro sacerdozio, rinunziando a voi stessi e confermando i sacri impegni che, spinti dall’amore di Cristo, avete assunto liberamente verso la sua Chiesa?» e ancora «volete essere fedeli dispensatori dei misteri di Dio per mezzo della santa eucaristia e delle altre azioni liturgiche, e adempiere il ministero della Parola di salvezza sull’esempio di Cristo, capo e pastore, lasciandovi guidare non da interessi umani, ma dall’amore per i vostri fratelli?»
 
La celebrazione prevede inoltre la liturgia di benedizione degli oli (il Crisma – da cui il nome messa crismale – che è un olio profumato utilizzato nei sacramenti del battesimo, della confermazione e dell'ordine; l’olio dei catecumeni e l’olio degli infermi) rito che si inserisce dopo l’omelia e il rinnovo delle promesse sacerdotali.
 
Sempre domani, con la celebrazione della Santa Messa nella Cena del Signore, alle ore 20, in Cattedrale, si apre il TRIDUO PASQUALE, culmine e vertice dell’intero anno liturgico: «Il Triduo della Passione e della Risurrezione del Signore risplende al vertice dell’anno liturgico, poiché l’opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio è stata compiuta da Cristo specialmente per mezzo del mistero pasquale, col quale, morendo, ha distrutto la nostra morte, e risorgendo, ci ha ridonato la vita». Il Triduo Pasquale inizia con la Messa in Cena Domini, ha il suo fulcro nella Veglia Pasqaule e termina con i Vespri della Domenica di Risurrezione.
 
TRIDUO PASQUALE

  • Giovedì 2 aPRILE, alle ore 20, in Cattedrale, celebrazione della Santa Messa nella Cena del Signore, curato da Caritas Diocesana, con il rito della lavanda dei piedi in cui saranno coinvolti alcuni profughi, volontari e amici di Caritas diocesana.
  • Venerdì 3 aprile, alle ore 18, il vescovo presiede la celebrazione della Passione del Signore.
  • Santissima Notte tra il 4 e il 5 aprile: Veglia Pasquale nella Risurrezione del Signore, con inizio alle ore 21 in Cattedrale. Durante la celebrazione riceveranno i sacramenti dell’Iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia) dalle mani del vescovo otto catecumeni, mentre gli altri 41, eletti in occasione dell’avvio della Quaresima (Mercoledì delle Ceneri) vivranno questo momento nelle loro parrocchie accompagnati dalle comunità di appartenenza.

 

  • DOMENICA 5 APRILE, alle ore 10.30, in Cattedrale, il vescovo presiede la celebrazione dell’Eucaristia nella Pasqua di Risurrezione. Alle ore 18, i Vespri solenni.

 

Le celebrazioni della Messa crismale e del Triduo Pasquale saranno trasmesse in diretta radiofonica da BluRadioVeneto sulle frequenze 88.70 e 94.60.

 
 
 
Ai colleghi operatori televisivi e fotografi è chiesto, come di consueto, il rispetto degli spazi e dei tempi liturgici e di attenersi alle zone laterali della Cattedrale. Grazie.


CS 99/2015
Padova, 1 aprile 2015

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