MESSAGGIO DEL VESCOVO ANTONIO PER LA FESTA DI SANT’ANTONIO

 

In allegato il messaggio del vescovo Antonio per la festa di Sant'Antonio, patrono della città di Padova. Ai colleghi della stampa, per opportuna informazione, si segnala che il testo integrale del messaggio è stato pubblicato nel numero della Difesa del popolo di domenica 8 giugno e nasce quindi da una riflessione del vescovo maturata ben prima di qualsiasi definizione degli esiti elettorali.

Da oggi il testo sarà anche sul sito della Diocesi di Padova, all'indirizzo www.diocesipadova.it



1. Una presenza che infonde fiducia

Il 13 giugno è festa cara ai padovani perché evoca la presenza di un Santo particolarmente venerato come Patrono, soprattutto dai poveri, dai sofferenti, da chi è in ricerca. Quella di sant'Antonio è una presenza influente, come segno e riflesso dell'amore misericordioso di Dio, presenza che infonde fiducia nelle situazioni di precarietà della vita personale e sociale.

Da sant'Antonio ci viene pure un messaggio stimolante ed elevante per le sfide impegnative e le scelte importanti che oggi, come cittadini e come cristiani siamo chiamati ad affrontare.

Egli ha un rapporto particolare con la nostra città al punto che essa è chiamata la 'Città del Santo', rapporto motivato dal fatto che si è inserito nel vivo della vita cittadina divenendo attivamente partecipe delle vicende delle persone e delle istituzioni. La sua operosità è stata animata dal desiderio di mettere il tessuto sociale in contatto con il Vangelo come luce e fermento per una città sana, giusta e fraterna, nell'ottica del nascente umanesimo francescano.

Sant'Antonio, a imitazione di Cristo, 'reca la buona novella ai poveri' annunciando e proponendo il Vangelo come messaggio e forza di autentica liberazione e promozione umana.

La sua predicazione è stata coraggiosa fino ad assumere toni anche roventi contro l'usura, l'egoismo e l'avarizia dei ricchi; ha criticato la violenza e il dispotismo dei governanti, si è opposto allo sfruttamento degli operai e all'oppressione dei poveri, ha promosso la concordia e la pace. Ispirate da sant'Antonio sono sorte molteplici opere caritative, educative, di promozione sociale. Ricordiamo il 'pane dei poveri', realizzato subito dopo la morte del Santo e che continua a tutt'oggi la sua benefica opera.

Non possiamo dimenticare e trascurare il fatto che l'ispirazione profonda, la forza propulsiva di sant'Antonio e della sua attività provengono dalla sua fede e dal suo amore al Vangelo, che non è semplicemente un libro, ma la Persona e il messaggio perenne e sempre nuovo di Cristo, annunciato nello Spirito.


[...] continua in allegato





CS 168/2014

Padova, 10 giugno 2014

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