Mons. Antonio Mattiazzo: sorpresa, dispiacere e ammirazione

«L'annuncio dato dal Papa Benedetto XVI che, a fine febbraio, lascerà l'esercizio del ministero petrino ci ha colti di sorpresa.
Da un lato proviamo sentimenti di rammarico e di dispiacere, dall'altro non possiamo non ammirare il senso di responsabilità e di coraggio che l'ha guidato a prendere la grave decisione.
Avvertiamo, in questa circostanza, tutta l'importanza e la grandezza del ministero del Papa per la Chiesa cattolica ma, anche, per il mondo intero, in virtù della autorità morale e dei valori che incarna.
Il Papa Benedetto XVI ha guidato la barca di Pietro in questo nostro tempo complesso e, per certi aspetti carico di incognite, con grandissimo senso di fede, come custode e promotore illuminato della fede cristiana, col suo magistero attento a coniugare fede e cultura, con la sua mite fortezza, con la cura per la santità dei membri della Chiesa.
Siamo grati perciò al Signore per averci dato questo Papa e siamo riconoscenti a Benedetto XVI per il suo sapiente, generoso e instancabile servizio.
Viviamo questo momento con fede e fiducia. Siamo certi che il Signore, che ha fondato la Chiesa sulla salda roccia di Pietro e sui successori di Pietro, continua a guidarla come Supremo Pastore nel corso della storia.
Invito le comunità cristiane a pregare per il Papa Benedetto XVI celebrando, nei giorni consentiti dalle norme liturgiche, la santa Messa 'per il Papa' come si trova nel Messale, e, a partire dal 1° marzo, la santa Messa 'per l'elezione del Papa'.
Si inserisca, inoltre, nella 'preghiera dei fedeli' una particolare intenzione per il Papa».
 

+ Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova

 
 
CS 34/2013
Padova, 12 febbraio 2013
 
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