Con l'incontro Società senza padri? in programma domani, martedì 13 novembre, alle ore 18.15, al Centro universitario di via Zabarella 82, inizia il percorso culturale 2012-2013 del Centro universitario di Padova, che quest'anno ha come filo conduttore il tema 'Il padre'.
Con l'approccio sociologico si interrogheranno sulla domanda Società senza padri? Italo De Sandre e Paola Milani.
Quella del padre è una delle figure di riferimento essenziali per la formazione e lo sviluppo della personalità di un individuo, ma non è rimasta immutata nel corso del tempo. Non è scontato il passaggio dal 'padre padrone', che faceva valere la sua autorità in maniera pervasiva e onnicomprensiva, a una figura che rappresenta la capacità di farsi valere nel mondo, di costruire rapporti sociali adeguati, di sviluppare un'immagine meritevole di se stessi.
Del resto per uscire dalla 'crisi' non basta semplicemente riproporre i modelli del passato. Oggi sembra in crisi la paternità perché è in crisi la genitorialità, sono in fase di ridefinizione i ruoli sia all'interno della famiglia che della società. Se la psicanalisi ha smascherato le inconsistenze dei padri, la biologia li mostra marginali nello stesso processo di generazione. È importante capire il valore simbolico del padre e trovare vie adeguate per coglierlo ed esprimerlo in questo particolare contesto. Il padre non rappresenta solo la legge, l'autorità, il limite, esso incarna il desiderio, l'ideale, la possibilità di essere altro.
Il valore simbolico della figura paterna è un elemento che travalica i confini delle singole culture e rappresenta un carattere universalmente valido al di là dei contesti sociali e culturali differenti, in quanto insito nei comportamenti dell'uomo in generale inteso come costruttore di simboli per interpretare ed elaborare la realtà che lo circonda.
CS 217/2012
Padova, 12 novembre 2012
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