SUL COLLEGIO LEOPARDI NUMEROSE IMPRECISIONI

In riferimento all’articolo dal titolo “Collegio Leopardi: tra un mese chiude”, firmato da Marco Aldighieri e pubblicato sul Gazzettino di Padova di martedì 28 aprile 2015, a pagina IV, a nome del MAD, Movimento apostolico diocesano, proprietario dell’immobile, si segnalano alcune consistenti imprecisioni di cui si chiede sollecita rettifica.
 
In particolare si segnala che rispetto a quanto pubblicato:
Non è vero che il Collegio Leopardi è stato venduto.
Non è vero che chiuderà fra un mese.
Non è vero che si faranno appartamenti per studenti universitari.
Le biciclette di colore blu non sono state donate da un imprenditore ma acquistate dalla cooperativa Populus che si occupa dell’accoglienza dei profughi.
In un anno e mezzo – tempo nel quale il Collegio è divenuto struttura di accoglienza gestito da una cooperativa – le forze dell’ordine sono intervenute solo due volte, su chiamata della cooperativa stessa, e non «quasi quotidianamente» come riportato dall’articolo. In questo tempo, inoltre, non ci sono mai stati controlli delle forze dell’ordine mirati a cercare droga o armi, come impropriamente scritto sull’articolo.
 
Riteniamo importante che i lettori abbiano una giusta lettura della realtà delle cose e ci auguriamo una maggiore verifica dei fatti per il futuro.
  

CS 139/2015
Padova, 29 aprile 2015

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