cs 19_ALTRE DUE PORTE DELLA MISERICORDIA IN DIOCESI AL VIA I PELLEGRINAGGI GIUBILARI

Dopo quella della Cattedrale (13 dicembre) e quella della Cappella del Carcere Due Palazzi (27 dicembre), altre due Porte della Misericordia verranno aperte nel territorio diocesano nel mese di febbraio 2016: quella del Santuario di Terrassa Padovana (Conselve – Pd), unico santuario dedicato alla Beata Vergine della Misericordia, giovedì 11 febbraio alle ore 15.30, in coincidenza con la GIORNATA MONDIALE DEL MALATO e quella del Santuario di San Leopoldo a Padova, mercoledì 17 febbraio, alle ore 21, giorno di “ritorno a casa” delle spoglie del santo cappuccino, dopo l’ostensione a Roma, voluta da papa Francesco.
 
Il primo appuntamento, in ordine di tempo, giovedì 11 febbraio, alle ore 15.30, nel Santuario di Terrassa Padovana, in coincidenza con la XXIV Giornata mondiale del Malato, il vescovo Claudio Cipolla aprirà la porta della Misericordia nell’unica chiesa del territorio diocesano dedicata alla Beata Vergine della Misericordia e celebrerà la messa. L’intera celebrazione sarà trasmessa, dalle ore 15, in diretta da Telepace (canale 187), Telechiara (canale 14), BluRadioVeneto (frequenze 88.70 e 94.60 e per l’Altopiano di Asiago 91.90) e in diretta streaming sui siti www.diocesipadova.it, www.difesadelpopolo.it, www.bluradioveneto.it
 
L’ultima Porta della Misericordia della Diocesi di Padova – quella del santuario di San Leopoldo, a Padova, verrà aperta la sera di mercoledì 17 febbraio, alle ore 21. Nel pomeriggio le spoglie del santo cappuccino rientreranno nel santuario dopo l’ostensione a Roma, voluta da papa Francesco, e le soste a Loreto, Bologna e in basilica del Santo a Padova. In quest’occasione sono particolarmente invitati i giovani: all’apertura della porta seguirà, infatti, una veglia di preghiera per i giovani con il vescovo Claudio, pensata come occasione di conoscere la figura di san Leopoldo in particolare nella declinazione della riconciliazione e della misericordia; è un invito alla riscoperta della bellezza del sacramento della confessione e una sollecitazione a essere portatori di pace e di bene, nei vari ambiti di vita e di impegno. Diretta su Telechiara (canale 14), della processione dalle ore 15.
 
Sempre nel mese di febbraio, inoltre, in coincidenza con le cinque domeniche di Quaresima, i vicariati del territorio diocesano vivranno il pellegrinaggio giubilare in Cattedrale secondo un calendario prestabilito. Ogni domenica il ritrovo è alle ore 15.30 nel sagrato della Cattedrale per poi passare la Porta della Misericordia al seguito del vescovo Claudio e partecipare alla celebrazione eucaristica. In queste domeniche di Quaresima i catecumeni che nella Veglia Pasquale riceveranno i sacramenti dell’Iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia) vivranno il rito di elezione e gli “scrutini” che segnano le ultime tappe prima di diventare cristiani.
 
Tre gli impegni concreti che il vescovo Claudio ha indicato alle comunità parrocchiali per vivere in maniera piena il giubileo in occasione del Pellegrinaggio vicariale in Cattedrale:
 
1) l’invito a riscoprire quanto necessario e rigenerante sia il perdono di Dio che viene donato nel sacramento della riconciliazione, seguendo la proposta di un Triduo della Riconciliazione, ossia un tempo prolungato di preghiera, silenzio e ascolto della Parola di Dio nei giorni precedenti il pellegrinaggio;
 
2) vivere concretamente le “opere di misericordia” sia corporali (dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati; vestire gli ignudi; alloggiare i pellegrini; visitare gli infermi; visitare i carcerati, seppellire i morti); che spirituali (consigliare i dubbiosi; insegnare agli ignoranti; ammonire i peccatori; consolare gli afflitti; perdonare le offese; sopportare pazientemente le persone moleste; pregare Dio per i vivi e per i morti). Alle opere di misericordia, secondo le intenzioni del vescovo, saranno destinate anche le offerte raccolte durante le messe giubilari;
 
3) leggere e approfondire il Vangelo di Luca in tutti i luoghi della nostra vita – personalmente, in famiglia, nei gruppi, in comunità – con semplicità e senza complicarne la lettura: è il Vangelo della Misericordia!
 
 
Seguono le schede storiche sui due santuari e le note tecniche per i pellegrini.
 

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