In merito alle dichiarazioni di don Franco Scarmoncin sul Bollettino parrocchiale di Mandriola

La Chiesa di Padova, in questo periodo di campagna elettorale, ha ribadito più volte la propria estraneità da qualsiasi schieramento politico, consapevole della propria missione di evangelizzazione e di sensibilizzazione della coscienza verso tutti gli uomini, con riferimento chiaro e costante alla Dottrina sociale della Chiesa e in nome di quel 'bene comune', cardine di ogni scelta che voglia dirsi eticamente 'politica'.

Chiamata ora in causa a proposito del testo contenuto nel Bollettino parrocchiale di Mandriola, datato 24 maggio 2009, pubblicato dal parroco don Franco Scarmoncin, la Chiesa padovana precisa che ogni persona e, di conseguenza, ogni parroco è pienamente responsabile delle proprie opinioni e affermazioni, che non possono altresì essere attribuite alla Chiesa diocesana nel suo insieme.
La Chiesa è chiamata a formare le coscienze e denunciare le ingiustizie, ma sempre nello stile del rispetto e del dialogo costruttivo, a partire dall'utilizzo di un linguaggio che non indulga a toni accesi od offensivi.

La Diocesi di Padova rinnova, quindi, a tutti, l'appello affinché, anche in questi ultimi giorni di campagna elettorale, si abbassino i toni delle polemiche e la dialettica politica sia riportata entro la prospettiva del bene comune e del rispetto delle persone.
 
COMUNICATO STAMPA 138/2009
Padova, 3 giugno 2009
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