La comunità, grembo che genera la fede

La comunità, grembo che genera alla fede è il tema che accompagna l'anno pastorale della diocesi di Padova 2010-2011 e che quest'anno verrà avviato con l'Assemblea diocesana che si svolgerà domani, sabato 20 novembre, in Cattedrale a Padova, con inizio alle ore 9.25.

Un appuntamento 'slittato', quest'anno di due mesi (solitamente si svolgeva infatti il primo sabato di settembre), per dare il tempo, alle comunità parrocchiali, di attivare alcune fasi di un cammino già avviato con la consegna degli Orientamenti pastorali diocesani lo scorso giugno.

 

Con l'incontro assembleare, presieduto dal vescovo, mons. Antonio Mattiazzo, si focalizzerà l'attenzione sul tema dell'anno - 'La comunità, grembo che genera alla fede' - sottolineando alcuni passaggi del percorso che si sta avviando sull'Iniziazione cristiana per il prossimo quinquennio. Una proposta che trova piena sintonia con gli Orientamenti pastorali per il prossimo decennio della chiesa italiana, dedicato all'educazione. «Se, infatti, i vescovi, riprendendo gli spunti del convegno ecclesiale di Verona e il richiamo del Papa all'emergenza educativa, ribadiscono che la dimensione formativa fa parte dell'essere Chiesa, la diocesi di Padova ' commenta il vicario per l'apostolato dei laici, mons. Renato Marangoni ' avvia la riflessione e il lavoro sull'Iniziazione cristiana, dopo un quinquennio dedicato alla formazione. Inoltre l'agenda pastorale proposta dai vescovi evidenzia la necessità di una verifica degli itinerari formativi e la nostra diocesi, proprio nella prima fase di quest'anno, ha avviato una verifica pastorale del percorso fatto nell'ultimo quinquennio sul tema della formazione, che ha avuto un'attenzione specifica al bene comune, trovando così riscontro a quell''educare alla vita buona del vangelo' degli orientamenti della Cei».

 

«L'Iniziazione cristiana ' spiega don Giorgio Bezze, direttore dell'Ufficio catechistico diocesano ' è quel complesso di azioni che una comunità, fatta di cristiani adulti, mette in atto per generare alla fede ragazzi, e oggi anche sempre più adulti. Letteralmente 'iniziazione' esprime un'azione iniziale o un introdurre attraverso un'azione. Gli inizi sono sempre faticosi perché si tratta di imparare a diventare abili nel fare qualcosa. È il duplice significato letterario della parola 'iniziazione': iniziare e azione, agire».

 

L'Iniziazione cristiana avviene attraverso la catechesi, ma con altri momenti catechistici sempre più esperienziali. È un processo globale dove tutti i livelli della persona sono coinvolti: non solo quello cognitivo, ma quello relazionale e affettivo, diffuso nel tempo e non concentrato nel periodo di preparazione ai sacramenti.

 

Con l'assemblea diocesana di sabato 20 novembre si avvia un cammino quinquennale dedicato all'Iniziazione cristiana, che prevede un ripensamento complessivo dell'intero impianto dell'Iniziazione cristiana ' percorso di educazione alla fede ' alla luce della situazione in continuo cambiamento che vivono le nostre parrocchie.

 

L'assemblea diocesana, dopo l'introduzione di Stefano Bertin, vicepresidente del Consiglio pastorale diocesano, proporrà un primo momento di 'memoria' del cammino fatto a partire dal convegno di Aquileia del 1990 (Francesca Schiano), in cui si pose, a livello triveneto, il problema dell'Iniziazione cristiana; seguirà un approfondimento della seconda fase dell'anno pastorale, individuata con la Quaresima, come tempo privilegiato per riscoprire che generare alla fede è lo specifico di ogni comunità cristiana. In particolare le comunità saranno chiamate a soffermarsi su due aspetti fondativi: Parola e Carità. Si valorizzerà quindi il percorso battesimale indicato dai vangeli delle cinque domeniche di Quaresima e anche un'accentuazione sul tema della dinamica dell'amore di Dio che ci fa essere comunità (Elide Siviero, don Gianandrea Di Donna, don Giorgio Bezze, Domenico Rossato). Infine, dopo la presentazione delle tappe dell'anno pastorale (mons. Renato Marangoni) e la parola del vescovo Antonio, ci sarà un gesto simbolico: la benedizione e la consegna dell'acqua con cui si inviterà ad aspergere le comunità all'inizio della Quaresima, sarà un gesto che farà sentire la sinodalità di una chiesa in cammino.

 

 

 

CS 209/2010

Padova, 19 novembre 2010

 

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