La GMG entra nel vivo: alcune voci padovane

La GMG di Madrid entra nel vivo per i 1300 pellegrini padovani, giunti nella serata di ieri a Madrid, finalmente tutti uniti al termine del gemellaggio che ha visto 460 giovani della Diocesi stringere amicizia con i loro coetanei di Saragozza.

Nella piccola cittadina di Tres Cantos, appena a nord di Madrid, i giovani padovani sono alloggiati in palazzetti dello sport ma i piccoli disagi, normali in queste situazioni, non turbano il sorriso e l'entusiasmo.

 

Don Davide Zaffin, cappellano di Conselve, commenta: «Ci sono una trentina di giovani di Conselve molto contenti di essere qui, e soprattutto felici della calorosa accoglienza ricevuta. Il tutto nonostante qualche normale difficoltà che eventi di questo calibro comportano».

Il più grosso disagio per don Davide, accanito tifoso del Padova tanto da non aver rinunciato alla sciarpa dei biancoscudati neppure in Spagna, è il non essere informato sulle sorti della sua squadra in quanto: «I cellulari non possono essere ricaricati perché non ci sono prese a sufficienza!».

Mattia Salin, conselvano di 18 anni, sopporta di buon grado il disagio: «È bello dormire tutti assieme, è scomodo, ma ci mostra quanto tutti siamo uniti e siamo felici di essere amici tra noi». Ancor più entusiasmo da parte di Giulia Zonta di Monterosso: «A parte il caldo sono felice. Mi aspetto di trovare tanti giovani riuniti, felici, desiderosi di costruire la pace nel mondo. Credo che questo evento mi cambierà la vita».

 

Nella giornata di oggi i giovani giunti in Spagna per la GMG si sono riversati a Madrid tanto che i luoghi di ristoro hanno visto anche due ore di attesa. Ma da domani, 17 agosto, iniziano le catechesi dei vescovi che richiameranno i giovani in vari luoghi della periferia dove sarà tutto molto più semplice e lineare. I giovani della Diocesi di Padova parteciperanno alle catechesi in due diversi luoghi a nord di Madrid: a Tres Cantos dove alloggiano e a Colmenar Viejo.

 

 

CS 175bis/2011

Padova, 16 agosto 2011

“”