Per la prima volta il convegno nazionale dedicato ai temi della salvaguardia del creato organizzato dall'Ufficio nazionale per i problemi sociali e del lavoro e dal Servizio nazionale per il progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana si svolgerà a Padova. Una 'trasferta' facilitata anche dalla presenza in città della Fondazione Lanza che è parte attiva del gruppo nazionale di studio sulla Custodia del Creato e del coordinamento della Rete interdiocesana sui Nuovi stili di vita.
Tra i relatori ci saranno anche mons. ANGELO CASILE, direttore dell'Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, a cui è affidata l'introduzione e mons. GIANCARLO MARIA BREGANTINI, arcivescovo di Campobasso-Boiano e presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.
L'appuntamento, che ha come titolo Una Chiesa custode della terra, è per domani, venerdì 10 giugno, dalle ore 10 alle ore 17, in Facoltà Teologica del Triveneto, via del Seminario 29, a Padova.
Il convegno nazionale, che ha il patrocinio della Diocesi di Padova e della Facoltà Teologica del Triveneto, conclude un percorso biennale di riflessione teologica promosso dal Gruppo nazionale di studio sulla Custodia del Creato dell'Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro assieme al Servizio nazionale per il Progetto culturale della Conferenza episcopale italiana, in collaborazione con l'Associazione teologica italiana (ATI), l'Associazione teologica italiana per lo studio della morale (ATISM) e la Fondazione Lanza che ne ha curato il coordinamento scientifico. E rappresenta, come spiegano gli organizzatori: «l'occasione per verificare la ricchezza di stimoli che la responsabilità per il creato e l'impegno ambientale possono ricevere dal confronto con la riflessione etica e teologica, come per comprendere le sfide e gli interrogativi che emergono per la Chiesa e la stessa teologia. È l'occasione per chiederci come valorizzare la fede nel Creatore, per sostenere un forte rinnovamento delle pratiche di cura del Creato, per capire in quali forme la Chiesa che è in Italia, può contribuire a un'educazione alla responsabilità per la nostra terra».
Con questo appuntamento, ha spiegato mons. Angelo Casile, intervistato dal settimanale diocesano La Difesa del popolo, «Abbiamo l'obiettivo di sottolineare l'importanza di una chiesa che ha, come scrisse papa Benedetto XVI nel messaggio Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato, una 'responsabilità per il creato e sente di doverla esercitare, anche in ambito pubblico, per difendere la terra, l'acqua e l'aria, doni di Dio creatore per tutti e anzitutto proteggere l'uomo contro la distruzione di se stesso' (n. 12). Per questo è stato promosso un cammino di riflessione teologica in collaborazione con Ati e Atism al fine di valorizzare la fede nel Creatore e sostenere sempre più un forte rinnovamento delle pratiche di cura del creato, a partire da un'educazione alla responsabilità verso la nostra terra, i nostri contemporanei e le generazioni future».
L'incontro prevede, a partire dalle ore 10, i saluti del vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, e del preside della Facoltà Teologica del Triveneto, prof. Andrea Toniolo. Quindi sarà mons. Angelo Casile, direttore dell'Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, a introdurre i lavori, che prenderanno poi il via con la relazione E Dio vide che era cosa buona, a cura del prof. Augusto Barbi, docente della Facoltà. Seguirà la tavola rotonda sul tema Teologia della creazione e responsabilità ambientale, con gli interventi di: prof. Pier Davide Guenzi (Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale ' Torino, Atism), prof. Francesco Scanziani (Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale ' Milano, Ati) e prof. Simone Morandini (Fondazione Lanza, Gruppo Custodia del Creato ' Cei); coordina il prof. Roberto Presilla (Servizio nazionale per il Progetto culturale ' Cei); al termine è previsto il dibattito.
Nel pomeriggio i lavori riprendono alle ore 14.30 con la relazione del prof. Luigi Lorenzetti, direttore della Rivista di teologia morale, sul tema Dottrina sociale della Chiesa e responsabilità per il Creato; a seguire, sul tema Per una Chiesa custode del creato, interverrà mons. Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano e presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace; coordina Adriano Sella (Rete interdiocesana Nuovi stili di vita); dopo il dibattito, le conclusioni saranno a cura di Vittorio Sozzi, responsabile del Servizio nazionale per il Progetto culturale.
Segreteria organizzativa e informazioni: Conferenza episcopale italiana ' Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, via Aurelia 468, Roma; tel. 06-66398218; unpsl@chiesacattolica.it; www.chiesacattolica.it/lavoro
CS 157/2011
Padova, 9 giugno 2011